Medjugorje, Paolo Brosio commosso: Giornata storica, il Vaticano dà il via libera

“La decisione è uno smacco per chi derideva chi ha deciso di credere”

19 settembre 2024 | 17.01

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Il riconoscimento ufficiale del culto pubblico di Medjugorje ha generato grande entusiasmo in Paolo Brosio. Il noto giornalista ha condiviso la sua gioia con l’Adnkronos, esprimendo le sue emozioni mentre si trovava al santuario. Questa nuova autorizzazione, comunicata stamani dalla Santa Sede attraverso un comunicato firmato dal cardinale Víctor Manuel Fernandez e da mons. Armando Matteo, ha segnato un passo significativo dopo oltre quarant’anni di attesa.

Brosio ha commentato: “Ci sono voluti più di 40 anni, ma finalmente è arrivato il disco verde: questo luogo ha viaggiato forte pur avendo i freni tirati, e adesso andrà sempre più forte. Quella del Vaticano è una decisione che rappresenta anche uno smacco per chi derideva e prendeva in giro chi ha deciso di credere. Mi sento più che un giornalista, un tifoso della curva della Madonna”, scherzando sulla sua posizione.

Il giornalista e scrittore ha trovato in Medjugorje un rifugio spirituale, affermando che il santuario è un luogo “misterioso, sovrannaturale e avvincente”. Nella sua visita attuale, sente di passare simbolicamente dalla protezione della madre, recentemente scomparsa, a quella della Madonna.

Attualmente, Brosio è impegnato nella costruzione di un ospedale di Pronto Soccorso nella località bosniaca, dopo aver già realizzato case per orfani e anziani. Ha dichiarato: “Sento di doverlo fare, anche perché il più vicino è a chilometri di distanza su una strada infernale”. Sono stati investiti oltre 700mila euro tra terreno e lavori, con la necessità di ulteriori fondi. Il supporto è arrivato da un costruttore locale e dal comune di Čitluk, mentre i primi finanziamenti sono stati ottenuti da Mediafriends e dalla trasmissione di Scherzi a Parte, in cui Brosio è stato protagonista di uno scherzo legato a Papa Francesco. Conclude la sua riflessione sottolineando che “la fede è bella, ma senza carità è sterile”.