L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato un e-book dal titolo “Come difendersi dalle truffe digitali?” per fornire indicazioni utili ai consumatori in un contesto sempre più dominato dalla presenza online. Le truffe digitali rappresentano un fenomeno in crescita e comprendere come proteggere le proprie informazioni personali diventa essenziale.
Importanza della consapevolezza
La vita quotidiana di molti avviene in ambito digitale, dal lavoro alle comunicazioni, fino agli acquisti online. Ogni giorno vengono inseriti dati sensibili in numerosi siti e applicazioni, rendendo tali informazioni un potenziale bersaglio per i truffatori. L’Unione Nazionale Consumatori sottolinea la necessità di saper riconoscere le truffe digitali per difendersi adeguatamente.
Risultati della social survey
Un’indagine condotta tra i 17.800 follower della pagina Instagram @consumatori ha rivelato conoscenze generali sui vari tipi di attacchi informatici. Il 98% degli intervistati riconosce il phishing come la truffa più comune, mentre solamente il 2% ha confuso il termine con altri modi per identificare comunicazioni ingannevoli come smishing, vishing o spoofing.
Tipologie di truffe digitali
Il phishing avviene tramite email fasulle che sembrano provenire da fonti affidabili, invitando le vittime a cliccare su link ingannevoli. Similmente, il smishing è un attacco che sfrutta messaggi SMS, mentre il vishing coinvolge telefonate fraudolente che richiedono dati riservati.
Meccanismi delle truffe
Le comunicazioni fraudolente spesso inducono urgenza nell’utente, minacciando azioni come il blocco di conti o la perdita di rimborsi. Gli utenti possono ricevere messaggi sospetti anche da chat verificate, come quelle delle banche, grazie a tecniche di spoofing che alterano l’identità del mittente.
Sensibilizzazione per la protezione
Secondo il feedback ricevuto, il 97,1% dei follower ha riferito di aver subito tentativi di truffa digitale e solo il 2,9% ha dichiarato di non essere mai stato contattato in modo sospetto. Fra i consumatori intervistati, il 18,2% ha confermato di essere stato vittima di una truffa online.
Misure di sicurezza adottate
Per affrontare il problema, i consumatori hanno indicato diverse misure di protezione dei dati, tra cui:
- Utilizzo di VPN per proteggere la connessione alle reti Wi-Fi pubbliche.
- Implementazione dell’autenticazione a due fattori per accedere a app o siti con dati sensibili.
C’è ancora una percentuale di utenti che non applica alcuna forma di protezione, esponendosi ai rischi di furto di identità e di fondi.