Confindustria: Longobardi annuncia importanti misure per taglio cuneo fiscale, energia e Sud Italia

Manovra di bilancio e sfide dell’industria

analisi della prossima legge di bilancio

Nell’ottica della pianificazione economica, la prossima legge di bilancio si preannuncia cruciale per il sostegno alle imprese, specialmente nel Mezzogiorno d’Italia. È essenziale che si confermino misure come il taglio del cuneo fiscale, per favorire la competitività e migliorare i redditi disponibili. Il presidente di Confindustria Molise, Vincenzo Longobardi, ha esposto il punto di vista degli industriali, evidenziando la necessità di interventi adeguati.

priorità per il mezzogiorno

Longobardi ha indicato la decontribuzione come un elemento chiave per il Mezzogiorno, sottolineando che l’eventuale cessazione della misura, prevista per dicembre, potrebbe portare a un significativo ridimensionamento del personale da parte delle imprese. Ha ribadito la necessità di destinare risorse a settori strategici, con particolare attenzione alla riduzione dei costi energetici.

  • Vincenzo Longobardi
  • Mario Draghi

il nucleare come soluzione energetica

Secondo Longobardi, il nucleare rappresenta una risposta imprescindibile per la transizione energetica. In un contesto di crescente domanda di energia, è fondamentale bilanciare gli investimenti nelle energie rinnovabili e mantenere la capacità della rete. La sua visione evidenzia l’inevitabilità di questo approccio, data la mancanza di valide alternative.

rischi di deindustrializzazione

Longobardi ha espresso preoccupazione per la possibile deindustrializzazione dell’Italia e dell’Europa, richiamando l’attenzione sui segnali di crisi che attraversano il settore. La crescita dell’occupazione non è sufficiente a compensare le difficoltà riscontrate dalle aziende, caratterizzate da una contrazione degli ordini e da normative restrittive a livello europeo.

un appello alla coesione europea

Il presidente ha richiamato l’attenzione sulle discrepanze tra i vari paesi europei, sottolineando che le politiche attualmente in atto non considerano le diversità territoriali e le esigenze industriali. In particolare, ha notato come l’Europa fornisca finanziamenti per incentivare la coesione, ma al tempo stesso elimini i pilastri su cui la solidità economica delle regioni si basa.

le conseguenze per il mercato del lavoro

Longobardi ha concluso la sua analisi mettendo in guardia rispetto alle conseguenze che una crisi del settore, in particolare dell’industria automobilistica, potrebbe avere sull’occupazione. Il disastro nel settore automobilistico rappresenterebbe una drammatica perdita di posti di lavoro e di un indotto rilevante. È essenziale abbandonare politiche che ignorano gli impatti sociali e industriali per garantire il benessere economico dell’Europa.