Ultima Chiamata per la Quinta Rata della Rottamazione Quater: Scadenza e Tolleranza Fino al 23 Settembre

L’attuale termine per il pagamento della quinta rata della rottamazione quater scade oggi, 15 settembre 2024. Grazie a un periodo di tolleranza di cinque giorni, i contribuenti avranno la possibilità di saldare il proprio debito con il fisco fino al 23 settembre. Questo provvedimento, volto al recupero di somme dalle cartelle esattoriali, ha subito una proroga rispetto alla data inizialmente prevista, fissata per la chiusura lo scorso mese. La decisione è stata motivata dal rendiconto generale dello Stato 2023, che ha evidenziato un incasso di 6,8 miliardi ma ha anche registrato omessi versamenti per 5,4 miliardi.

in quanti hanno versato fino ad oggi

Nel contesto dell’azione di recupero fiscale, i contribuenti che hanno effettuato il pagamento della prima rata sono 3,8 milioni. Con la proroga attuale, si mira a incoraggiare anche chi non ha proseguito con i pagamenti. Dal 2017 al 2023, si è registrato un incasso totale di 130,7 miliardi di euro, con il 12,8% derivante dalle rottamazioni. Dalla relazione emerge che un numero consistente di contribuenti non adempie al pagamento delle imposte dovute, versando mediamente meno del 30% delle somme dichiarate. Questo problema risulta aggravato dall’esistenza di misure come le rottamazioni, le quali, pur essendo vantaggiose, non inducono un’adeguata regolarizzazione.

  • Contribuenti che hanno versato la prima rata: 3,8 milioni
  • Incastri da rottamazione (2017-2023): 130,7 miliardi di euro
  • Percentuale di versamenti effettuati: meno del 30%

modalità di pagamento

I contribuenti possono procedere al pagamento tramite diverse modalità: presso le banche, presso gli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, via internet banking, uffici postali, nei tabaccai e attraverso i circuiti Sisal e Lottomatica. È prevista anche la possibilità di pagare tramite il sito dell’Agenzia delle entrate riscossione o attraverso l’app Equiclick con la piattaforma pagoPa. In aggiunta, è possibile effettuare il pagamento direttamente agli sportelli dell’Agenzia delle entrate, previo appuntamento.