La Banca Centrale Europea ha implementato un taglio dei tassi di 0,25%, portandoli così al 3,65%.
12 settembre 2024 | 14.54
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Il nuovo abbassamento dei tassi avrà un impatto diretto anche sulla rata dei mutui a tasso variabile. La decisione, a lungo prevista, è considerata una notizia positiva per ridurre gli oneri sul debito pubblico, a beneficio di minuti sia per chi richiede un prestito sia per chi ha già attivato un mutuo a tasso variabile. Secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, “il ribasso è senza dubbio vantaggioso”.
È importante notare che, secondo Dona, “deve continuare la discesa dell’inflazione, che rappresenta un elemento fondamentale nelle future scelte della BCE”.
Riduzione della rata del mutuo
Analizzando i dati forniti da un’associazione di consumatori, la diminuzione dei tassi di 25 punti percentuali comporta, in base all’ultimo Taeg indicato da Bankitalia, pari al 3,94%, una diminuzione della rata per chi sottoscrive un mutuo a tasso variabile. Questa riduzione si traduce in un risparmio di circa 18 euro al mese e 216 euro annui. È fondamentale evidenziare che tali risparmi tendono a ridursi con il passare del tempo, man mano che il mutuo si avvicina alla scadenza e si paga prevalentemente la quota capitale.