Maltempo da Nord al Centro, in montagna la prima neve
11 settembre 2024 | 00.06
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L’arrivo dell’autunno si manifesta in Italia con condizioni meteorologiche avverse e un abbassamento significativo delle temperature. A partire da domani, giovedì 12 settembre, il panorama meteorologico subirà un cambiamento radicale: attese piogge intense e la prima neve nelle località montane, dopo un prolungato periodo di caldo estivo. I forti temporali registrati in diverse città, da Milano a Roma, stanno anticipando gli eventi che caratterizzeranno le prossime ore con l’ingresso del ‘ciclone autunnale’ e della prima bassa pressione significativa.
Cosa succede domani
La giornata di oggi segna una fase di transizione con l’inizio dell’instabilità meteo già dalla serata: il maltempo si intensificherà a Nord, dove si prevedono piogge e temporali nelle aree alpine e prealpine. A partire dalla giornata di giovedì 12 settembre, le condizioni avverse si estenderanno progressivamente verso il Centro e il Nord: attese intense precipitazioni, con il concreto rischio di nubifragi accompagnati da venti freddi che contribuiranno a far scendere ancora di più le temperature.
Nelle successive 24 ore, venerdì 13 settembre, il maltempo si sposterà verso Sud. Nelle regioni del Nord è previsto il possibile arrivo della prima neve sulle Alpi a partire da circa 1600 metri. Questa prima ondata di autunno sarà seguita da una pausa nel weekend, con il maltempo in diminuzione, anche se le temperature non subiranno un significativo aumento.
“Giovedì arriverà la prima perturbazione autunnale con aria fredda, proveniente dal Nord Europa. Sarà principalmente colpito il settore nordorientale, le regioni centrali e la Sardegna. Venerdì, il maltempo interesserà poi tutto il Centro-Sud, inclusa la Sicilia e ancora una volta il Friuli Venezia Giulia e il Triveneto”, riporta Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it.
Oltre alla neve, in montagna si avvertirà un sensibile abbassamento delle temperature dopo una delle estati più calde: “Si passerà, venerdì, dai 15 gradi a 1.500 metri ai 2 gradi sulle Alpi orientali: il cambio della massa d’aria sarà repentino”.
