In occasione della Giornata Nazionale della Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla), l’iniziativa promossa da Aisla, Slafood e Zambon Italia si distingue per un’importante proposta culinaria, ideata in collaborazione con chef esperti e i Centri Clinici Nemo.
09 settembre 2024 | 11.22
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Un’indagine condotta da Iqvia Italia ha rivelato che tre pazienti su quattro affetti da Sla manifestano la disfagia, una condizione che complica notevolmente il consumo di cibo. Questo problema influisce negativamente sull’appetito (53%) e sulla volontà di condividere i pasti (66%). A fronte di queste sfide, è stata sviluppata l’iniziativa ‘Sapori. Legami. Autonomia’, un progetto volto a creare ricette pensate per pazienti e caregiver. Questa selezione è stata curata dagli chef Cristian Benvenuto, Roberto Carcangiu e Roberto Valbuzzi, con il supporto scientifico dei Centri Clinici Nemo. Le ricette, accessibili attraverso il sito di Slafood, comprendono piatti come la parmigiana a consistenza modificata, un fresco abbinamento di gamberi e melone e una crema di carote con salsa al kefir, con l’intento di restituire a circa 6.000 pazienti italiani la soddisfazione di condividere un pasto con le loro famiglie.
Le conseguenze della disfagia
La disfagia tende a manifestarsi nelle prime fasi della malattia: il 38% dei pazienti la sperimenta già nel primo anno, e aumenta gradualmente fino a colpire il 53% dei pazienti. Gli effetti di questa condizione non si limitano all’aspetto fisico; il 69% dei pazienti riferisce di soffrire di pessimismo, mentre il 53% si sente privo di energia, compromettendo così anche il significato sociale del cibo.
Testimonianze e importanza sociale del cibo
Davide Rafanelli, presidente di Slafood, condivide la sua esperienza personale con la perdita della possibilità di condividere cene gustose con i propri cari, sottolineando l’importanza di sviluppare ricette specifiche. Roberto Valbuzzi evidenzia come la cucina non riguardi solo il sapore, ma anche il valore sociale, aiutando così a preservare i legami familiari.
Impatto nutrizionale e clinico
Giorgio Calabrese, docente di Nutrizione presso l’Università del Piemonte Orientale, spiega come la dieta per i pazienti con Sla debba bilanciare nutrienti essenziali e considerare l’aspetto sociale del cibo. Un’alimentazione adeguata può migliorare la qualità della vita e sostenere la forza muscolare, prevenendo la disidratazione e la malnutrizione. La selezione di ricette proposta rappresenta solo l’inizio di un percorso volto a valorizzare l’importanza della nutrizione nella gestione della Sla.
Collaborazioni per la formazione
Federica Cerri, neurologo referendario del Centro Nemo di Milano, annuncia che un prossimo passo sarà un evento formativo dedicato a operatori del settore e caregiver, in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Informazioni sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica
La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa rara, caratterizzata dalla perdita di forza muscolare senza impatti sulle funzioni cognitive. Rossella Balsamo, di Zambon Italia, sottolinea come questa malattia non solo influisca sul corpo, ma anche sulla vita sociale e sull’autonomia dei pazienti. La visione di Zambon mira a offrire supporto e innovazione per migliorare la qualità della vita dei pazienti.