L’attuale situazione nel tennis riguarda Nick Kyrgios e Jannik Sinner. L’atleta italiano, attualmente il numero 1 del tennis mondiale, ha raggiunto la finale degli US Open, mentre l’australiano continua a far registrare la propria presenza nella scena mediatica, nonostante un periodo di inattività dovuto a problemi fisici. Kyrgios, dopo aver commentato la semifinale di Sinner contro Jack Draper su ESPN, ha avviato un dibattito online sul controverso tema del doping.
L’argomento principale è il caso di doping di Sinner. Sebbene l’azzurro sia stato prosciolto dall’accusa di positività al clostebol, uno steroide anabolizzante, la versione di Sinner, che attribuisce la positività a una contaminazione, non ha convinto Kyrgios. L’australiano ha richiesto una squalifica di due anni per Sinner e ha contestato la correttezza del procedimento, citando precedenti di altri tennisti che hanno affrontato situazioni simili.
Kyrgios ha dichiarato: “Non provo rancore. Non si tratta di Sinner. Ho appena visto il suo incontro e mi è piaciuto. È solo questione di correttezza”. Sinner, d’altra parte, non ha risposto direttamente alle affermazioni dell’australiano.
Il ruolo di Kyrgios nel torneo è di rilievo, poiché fa parte dello staff di ESPN e agisce come intervistatore durante gli incontri. Non è mai stato scelto per interviste a Sinner dopo le sei partite disputate dall’azzurro finora agli US Open.
