La digitalizzazione rivoluziona la sanità: come il rapporto medico-paziente sta cambiando a Padova

l’importanza della digitalizzazione in neurologia

La digitalizzazione nella neurologia rappresenta un aspetto cruciale per l’evoluzione della medicina moderna. Questa innovazione, sostenuta dall’Agenas, non solo contribuisce all’adeguamento delle diverse specialità sanitarie alle nuove tecnologie, ma si propone anche di rendere il sistema sanitario nazionale più sostenibile. Grazie a tali cambiamenti, è possibile fornire risposte più dettagliate, appropriate e vicine ai bisogni dei pazienti.

benefici della digitalizzazione

Il presidente della Società italiana di neurologia (Sin), Alessandro Padovani, evidenzia come la digitalizzazione favorisca il controllo e la riduzione degli errori da parte dei medici. Questa opportunità si traduce in:

  • Accesso facilitato a informazioni cliniche, cruciali per il corretto inquadramento terapeutico del paziente.
  • Monitoraggio continuo, garantendo risposte rapide ed efficaci alle necessità del paziente.
  • Armonizzazione dei percorsi di cura, rendendo disponibile assistenza indipendente dalla localizzazione geografica.

la questione della carenza di neurologi

Il fenomeno della desertificazione nella neurologia è un problema emergente che richiede attenzione. Attualmente, in Italia, ci sono circa 6.500 neurologi, una quantità ben al di sotto della necessaria distribuzione di uno ogni 10.000 abitanti. Questa scarsità di medici è particolarmente evidente nelle periferie e nei piccoli comuni, con un’evidente concentrazione nelle grandi metropoli.

necessità di una redistribuzione

Padovani sottolinea che è fondamentale ripensare alla distribuzione dei neurologi, specialmente in regioni come la Lombardia, dove la difficoltà nel reperirli è evidente. Questa necessità si basa su:

  • Aumento della domanda di neurologi a causa dell’invecchiamento della popolazione.
  • Rivalutazione della programmazione delle specialità neurologiche, tenendo conto dei cambiamenti demografici.
  • Promozione della migrazione dei neurologi verso aree meno servite.

il ruolo del neurologo e stigmi professionali

Il neurologo, a differenza di altre figure sanitarie come i cardiologi o oncologi, non sempre riceve l’adeguata considerazione. Sebbene le scuole di specialità registrino il 100% di iscrizioni, esiste una percezione errata riguardo l’importanza di questa professione. Padovani chiarisce che il neurologo affronta patologie con forte stigma sociale, tra cui:

  • Alzheimer
  • Parkinson
  • Sclerosi multipla
  • Epilessia
  • Sclerosi laterale amiotrofica
  • Ictus e malattie cerebrovascolari
  • Disturbi del sonno
  • Cefalee
  • Stati di affaticamento

In sintesi, la digitalizzazione si propone non solo come risolutrice del problema della desertificazione neurologica, ma anche come stimolo per una rivoluzione culturale necessaria per garantire l’equità nell’accesso ai servizi neurologici. La sfida consiste nel rendere attrattivi i piccoli centri abitati, dove la presenza di neurologi è drammaticamente ridotta.