Michel Barnier, recentemente nominato premier della Francia, è il politico più anziano della storia del Paese a ricoprire tale incarico. Con un’esperienza politica consolidata che abbraccia decenni, Barnier si è distinto per il suo impegno nelle istituzioni nazionali e comunitarie.
05 settembre 2024 | 16.35
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Originario di La Tronche, nell’Isère, Barnier ha ricoperto diversi ruoli governativi, ponendosi come figura di spicco, soprattutto nel contesto di Brexit, dove ha gestito questioni complesse e delicate. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto i seguenti incarichi:
- Ministro dell’Ambiente (1993) durante il governo Mitterrand
- Ministro degli Affari europei (1995) e dei Ministero degli Esteri (2004) sotto Chirac
- Ministro dell’Agricoltura e della Pesca (2007) con Sarkozy
- Commissario Europeo alle Politiche regionali (1999)
- Commissario al Mercato interno e ai Servizi (2010)
- Negoziante principale per la Brexit (2016)
Nonostante la sua riservatezza, Barnier ha un forte impegno nel mantenere relazioni aperte e trasparenti durante le trattative, come evidenziato dalle sue dichiarazioni sulla necessità di evitare emozioni e passioni. Boris Johnson l’ha descritto come un “gentleman coriaceo”, mentre i media britannici lo hanno etichettato come “l’uomo più pericoloso d’Europa” per il suo approccio fermo.
Nel 2021, Barnier ha tentato di partecipare alle primarie repubblicane per le elezioni presidenziali del 2022, nel corso delle quali ha adottato posizioni più rigide su immigrazione e sovranità, pur non riuscendo a prevalere su Valérie Pécresse. Adesso si prepara a tornare al centro della scena politica francese.
