Zelensky rivoluziona il governo: Kuleba prossimo a Bruxelles?

Le recenti notizie relative alla politica estera ucraina hanno evidenziato un’importante transizione. Con l’annuncio delle dimissioni di Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri ucraino, la scena diplomatica di Kiev si prepara a una sostanziale evoluzione.

Le dimissioni di Kuleba, comunicate tramite una lettera presentata alla Verkhovna Rada, rappresentano la conclusione di un mandato di quattro anni e mezzo, durante il quale ha affrontato situazioni di grande difficoltà. La tempistica di questo annuncio è particolarmente significativa, essendo avvenuta in seguito a un attacco russo che ha colpito Poltava.

Negli ultimi due anni e mezzo, Kuleba ha affrontato sfide immense, in particolare a causa dell’invasione su larga scala dell’Ucraina. Egli si è distinto come uno dei volti più noti del governo ucraino a livello internazionale, impegnandosi a creare alleanze strategiche e richiedendo supporto militare agli alleati occidentali. La sua attiva partecipazione a conferenze internazionali ha contribuito a mantenere alta l’attenzione sulla crisi ucraina. Anche dopo aver rassegnato le dimissioni, ha continuato a esprimere la sua condanna per gli attacchi russi contro civili, lanciando appelli per il rafforzamento delle difese aeree ucraine.

Successore di Kuleba

La figura che sostituirà Dmytro Kuleba non è stata ancora ufficialmente comunicata, ma le informazioni diffuse suggeriscono che il vice, Andrii Sybiha, potrebbe assumere la carica di nuovo ministro degli Esteri. Questo nuovo ministro accompagnerà Volodymyr Zelensky all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York nelle prossime settimane.

Il legame di Kuleba con l’Italia

Fra i dettagli della biografia di Kuleba, emerge un’esistenza trascorsa in Italia in seguito al disastro di Chernobyl. Durante un’intervista, ha reminiscenze del periodo vissuto ad Atripalda, sottolineando il desiderio di ritornare in Italia una volta terminato il conflitto. Kuleba ha inoltre condiviso ricordi legati ad eventi significativi, come la Coppa del Mondo del 1994 e piatti tipici italiani come la pizza margherita.