Spalletti: Rimango CT grazie alla fiducia incondizionata di FIGC e Gravina

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“Ho vissuto un’estate difficile, decisamente complicata dopo Euro 2024”

02 settembre 2024 | 15.33

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Ho deciso di continuare come allenatore della Nazionale perché ho compreso sin dall’inizio che la partita contro la Svizzera non influiva sulla stima che il presidente Gravina e la Federazione ripongono in me”. Questo è quanto dichiarato dal ct della Nazionale, Luciano Spalletti, durante una conferenza stampa a Coverciano, in preparazione delle sfide di Nations League contro Francia e Israele. “Esistono persone a cui dovrò sempre esprimere la mia gratitudine per avermi offerto l’opportunità di guidare la Nazionale. Questa fiducia mi ha motivato a riprendere immediatamente il lavoro e a identificare gli errori che hanno portato alla pesante sconfitta”, afferma.

La delusione causata dal flop a Euro 2024 è evidente. “Ho trascorso un’estate pesante, davvero difficile, poiché i discorsi continuavano a ricondursi a questa situazione. Il fallimento Europeo è sempre associato alla partita con la Svizzera. Anche nella gara contro la Spagna, la prestazione è stata altrettanto deludente, ma il successo della Spagna attenua la gravità della nostra gara, rendendo giustizia ai meriti degli avversari”, chiarisce il ct.

“La partita contro la Svizzera è stata disastrosa, in particolare per il nostro atteggiamento; non abbiamo rispettato né la nostra forza né la nostra storia. Mi sento completamente responsabile per quanto accaduto. Le responsabilità sono distribuite al 98% su di me, 1% su Baldini e 1% su Domenichini; i giocatori non devono essere considerati responsabili, neanche quelli che sono rimasti a casa. Ho esercitato un’eccessiva pressione su di loro, impedendo loro di apprezzare il privilegio di indossare la maglia dell’Italia”, conclude Spalletti.

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