Una sola sosta permette al pilota della rossa di conquistare il prestigioso risultato.
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Una strategia impeccabile consente a Charles Leclerc di emergere vincitore nel Gran Premio d’Italia con la Ferrari. Il pilota monegasco trionfa a Monza per la seconda volta in carriera, suscitando l’entusiasmo del pubblico del Cavallino Rampante. Questo successo rappresenta la seconda vittoria dell’anno per Leclerc e la terza per il team, evidenziando il lavoro di squadra. Leclerc si dimostra straordinario, la strategia è brillante e la cooperazione di Carlos Sainz, quarto in gara dopo aver ostacolato le McLaren nei momenti cruciali, è fondamentale.
I riconoscimenti vanno all’intero muretto della Ferrari, che è stato criticato in passato per decisioni complicate e strategie discutibili, ma oggi merita solo applausi. La scelta di fermare Leclerc una sola volta si rivela cruciale: questa decisione consente al monegasco di recuperare terreno rispetto alle prestazioni delle McLaren.
Gestione delle gomme e sfida strategica
Il pit-stop al 17esimo giro, per sostituire le gomme medie con quelle dure, appare audace: 36 giri con gli stessi pneumatici su un circuito come Monza costituiscono una sfida considerevole nella Formula 1 moderna. Le McLaren seguono una strategia di due pit-stop, adottando una tattica più tradizionale. Leclerc riesce a gestire l’usura delle gomme e, quando il deterioramento diventa evidente, riceve il supporto cruciale di Sainz.
Lo spagnolo blocca il passaggio degli arrembanti Oscar Piastri e Lando Norris: sebbene l’australiano e il britannico superino Sainz, non riescono comunque a recuperare terreno sulla rossa di Leclerc, che conclude la gara con un vantaggio di meno di 3 secondi. La strategia di gara si rivela un vero capolavoro.
