L’Ucraina Chiede il Via Libera per Attacchi in Russia: Le Basi sono Fuori Portata

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un’accorata richiesta a Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania, sottolineando l’urgenza di adottare decisioni riguardo al supporto militare per l’Ucraina. Questa sollecitazione segue gli attacchi russi, in particolare nell’area di Kharkiv, dove l’ennesimo bombardamento ha causato vittime tra la popolazione civile.

01 settembre 2024 | 00.01

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L’Ucraina sta cercando di colpire in profondità il territorio russo, richiedendo il consenso degli Stati Uniti e di altri alleati occidentali per avviare una nuova fase della guerra. Dopo l’attacco nella regione di Kursk, Kiev desidera utilizzare i missili a lungo raggio Atacms per colpire obiettivi strategici. A primavera, Washington aveva già autorizzato l’uso di tali sistemi per difendere Kharkiv. Ora, si va verso una fase successiva delle operazioni.

Rustem Umerov, ministro della Difesa ucraino, ha dichiarato in un’intervista alla CNN che è stato presentato un elenco di obiettivi e ci si aspetta che gli Stati Uniti collaborino per fornire le capacità necessarie per proteggere i civili. “Le basi russe che colpiscono le nostre città sono nel nostro raggio d’azione”, ha affermato Umerov.

Il messaggio di Zelensky

Durante il suo messaggio quotidiano, il presidente Zelensky ha ribadito l’importanza di liberare i cieli ucraini dai bombardamenti russi, esprimendo la necessità di autorizzazioni per l’acquisto di missili a lungo raggio. Ha sottolineato che le “decisioni cruciali non possono essere rinviate” e ha fatto appello ai partner internazionali per la rapida implementazione delle misure di difesa.

Questo messaggio prende una rilevanza particolare, specialmente dopo gli attacchi recenti su Kharkiv, che hanno provocato la morte di diverse persone e numerosi feriti, come riportato dal governatore Oleh Syniehubov.

Borrell e Tajani

Riguardo all’attacco di sabato a Kharkiv, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per la Politica estera, Josep Borrell, ha definito il bilancio “scioccante”, segnalando che tali incidenti giustificano la richiesta ucraina di rimuovere le limitazioni all’uso delle armi occidentali per la difesa. La posizione dell’Unione Europea sulla questione degli armamenti rimane frammentata.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina, specificando che le armi italiane devono essere utilizzate esclusivamente nel conflitto sul territorio ucraino, non in Russia, per garantire l’integrità e la libertà del paese.