Raffaele Fitto rappresenta una risorsa strategica per Giorgia Meloni, la quale punta su di lui per ottenere un ruolo significativo in Europa, auspicando persino una vicepresidenza esecutiva nel governo di Ursula von der Leyen. La decisione di affidargli questo incarico si rivela difficile per la premier, che deve separarsi da uno dei suoi collaboratori più fidati. Fitto, noto con diversi soprannomi come il ‘golden boy del Tavoliere’ e il ‘bambino’, è un politico di origine pugliese con un’immagine giovanile in confondibile. Nato nel 1969 a Maglie, un comune che ha dato i natali ad Aldo Moro, la sua carriera è caratterizzata da una certa riservatezza e una precisa etica professionale.
chi è
Raffaele Fitto si distingue per i suoi modi garbati e un approccio politico all’insegna della tradizione democristiana, ereditata dalla sua militanza giovanile nella Democrazia Cristiana. Nel 2005 si è sposato con Adriana e ha avuto due figli. Fin da giovane, la sua carriera politica ha avuto una forte influenza familiare, poiché suo padre, Salvatore, è stato presidente democristiano della Regione Puglia. Raffaele avvia la sua carriera politica a soli 19 anni, venendo eletto al Consiglio regionale della Puglia nel 1990.
carriera politica precoce
Nel 1994, laureatosi in giurisprudenza, aderisce al Partito Popolare Italiano e, l’anno seguente, viene riconfermato in Regione come assessore. La sua ascesa continua quando, nel 2000, diventa il più giovane governatore della Puglia. Nonostante una sconfitta alle regionali del 2005, la sua carriera non si interrompe: in Parlamento dal 2006 e Ministro per gli Affari Regionali nel 2008, Fitto ricopre ruoli di crescente rilievo politico.
europee e scissioni
Dopo una breve esperienza al Parlamento europeo e una rottura con Forza Italia nel 2015, fonda “Conservatori e Riformisti”. Da qui, il suo percorso continua con “Direzione Italia” fino all’alleanza con Fratelli d’Italia, quindì viene rieletto nel 2019. Nell’ultima tornata elettorale del 2022, Fitto torna in Parlamento come deputato di Fratelli d’Italia e viene nominato ministro degli Affari Europei e della Coesione territoriale, acquisendo il soprannome di ‘Mister Pnrr’.
caratteristiche personali
Nonostante l’impegno politico, passione per il calcio e per il gioco sono rimaste parte della sua vita, un interesse che ha trasmesso al suo secondo figlio Gabriele, calciatore delle giovanili della Lazio. La sua carriera politica, segnata da un’incredibile dedizione e competenza, lo ha reso un elemento cruciale del governo Meloni. La sua capacità di risolvere problematiche e la fiducia conferitagli dalla premier lo pongono come un punto di riferimento nell’attuale governo.
- Raffaele Fitto
- Giorgia Meloni
- Ursula von der Leyen
- Silvio Berlusconi
- Nichi Vendola
- Matteo Renzi
- Adriana Fitto
- Salvatore Fitto
