Gli Abba Dicono No a Trump: Stop all’Uso Improprio delle Nostre Canzoni nei Comizi

Negli ultimi tempi, diverse personalità del mondo musicale hanno detenuto posizioni ferree riguardo all’uso delle loro opere da parte di politici, in particolare di Donald Trump. Questo comportamento non è nuovo, ma la magnitudo delle proteste continua a crescere.

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Un nuovo avviso da parte degli Abba a Donald Trump è stato inviato, richiedendo la cessazione dell’utilizzo delle loro canzoni durante i comizi. Brani iconici come ‘Money, Money, Money’, ‘The Winner Takes It All’ e ‘Dancing Queen’ sono stati utilizzati in un evento a St Cloud, Minnesota, dove risiede una delle più grandi comunità svedesi negli Stati Uniti. Durante il rally, sono stati proiettati video che mostravano i membri del gruppo insieme a inviti a contribuire alla campagna di Trump.

La Universal Music, etichetta discografica degli Abba, ha prontamente denunciato la situazione, dichiarando di non avere ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione. “Insieme agli Abba, abbiamo rilevato l’utilizzo non autorizzato di musica e immagini,” ha affermato un portavoce della casa discografica. Anche Björn Ulvaeus, membro del gruppo, ha confermato l’azione intrapresa, sottolineando che si stanno adottando provvedimenti per la rimozione dei materiali incriminati.

Altri artisti che hanno negato l’uso delle proprie canzoni a Trump

Gli Abba non sono i soli ad aver contestato l’uso delle proprie opere da parte di Trump. Una serie di altri artisti hanno espresso simili critiche. Tra i più recenti:

  • Céline Dion – Rifiuto dell’uso di ‘My Heart Will Go On’ in un comizio.
  • Foo Fighters – Contestazione per l’uso non autorizzato di ‘My Hero’.
  • Beyoncé – Richiesta di non utilizzare ‘Freedom’ in un video politico.
  • Dave Porter – Dichiarazione contro l’utilizzo della sua musica per scopi divisivi.
  • Sinéad O’Connor – Eredi avvisano di non utilizzare ‘Nothing Compares 2U’.

In aggiunta, artisti noti come Neil Young e i Rolling Stones hanno intrapreso azioni legali per far rispettare i loro diritti. Anche i Black Sabbath, tramite Ozzy e Sharon Osbourne, hanno notificato la propria contrarietà, insieme a nomi illustri come Tom Petty, Bruce Springsteen, Adele e gli eredi di George Harrison.

È fondamentale notare che, legalmente, i politici possono utilizzare opere musicali tramite licenze acquistate. Gli artisti mantengono il proprio diritto di rimuovere i brani da tale autorizzazione.