proteste contro la carbonara in lattina
Recentemente, la proposta dell’azienda Heinz di commercializzare la carbonara in lattina ha sollevato aspre critiche da parte di noti chef italiani. Gianfranco Vissani, celebre cuoco, ha espresso un forte disappunto dichiarando che tali iniziative minacciano di “distruggere la cultura italiana e la nostra cucina”. Secondo Vissani, le aziende, attraverso simili idee, cercano innovazioni senza sostanza, sottolineando che in un prodotto come questo non ci sarebbe nulla in grado di rappresentare l’Italia, se non il nome stesso.
il prodotto sul mercato
Il piatto, denominato “Spaghetti carbonara, pasta in creamy sauce with pancetta”, sarà disponibile solo nel Regno Unito a partire dal mese prossimo, al prezzo di 2 sterline, un valore inferiore a 2,50 euro. Questa proposta è rivolta principalmente ai giovani, che, secondo un sondaggio, potrebbero non avere le competenze culinarie necessarie e preferiscono pasti rapidi e pronti da scaldare nel microonde.
critiche di chef noti
la posizione di cristina bowerman
La chef Cristina Bowerman, stella Michelin del ristorante Glass Hostaria a Roma, ha descritto l’idea di confezionare la carbonara in scatola come una vera e propria “bastardizzazione della nostra cucina”. Il suo giudizio è severo: la carbonara in lattina non può rappresentare l’originale, poiché la ricetta tradizionale richiede una preparazione immediata e l’uso di ingredienti freschi. Bowerman afferma, inoltre, che l’uovo, una componente fondamentale, subirebbe un processo di rapprendimento, non utilizzando quindi i giusti prodotti.
ospiti e personalità coinvolte
All’interno di questo dibattito, si possono evidenziare le seguenti figure di spicco:
- Gianfranco Vissani
- Cristina Bowerman
