Il figlio di Libero Grassi contro le targhe commemorative: Non bastano a fermare la mafia

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Il 29 agosto 1991 rappresenta una data tragica nella storia di Palermo, segnata dall’omicidio di un imprenditore, Libero Grassi, che ha avuto ripercussioni durature sulla lotta contro la mafia.

29 agosto 2024 | 08.44

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Davide Grassi, figlio di Libero Grassi, ha dichiarato di preferire un manifesto di carta rispetto a una targa commemorativa per onorare la figura del padre. Questo approccio mira a evitare una celebrazione meramente formale: “Vogliamo che ogni anno, il 29 agosto, venga affisso lo stesso manifesto scritto a mano, per non perdere il significato profondo di questa giornata”.

omicidio e motivazioni

Quello di Libero Grassi è stato un omicidio definito ‘punitivo’ a causa della sua resistenza nel rifiutare il pagamento del pizzo. Da 33 anni, i figli, Alice e Davide, rinnovano ogni anno il ricordo affiggendo un manifesto che recita: “Il 29 agosto 1991 qui è stato assassinato Libero Grassi, imprenditore, uomo coraggioso, ucciso dalla mafia, dall’omertà dell’associazione degli industriali, dall’indifferenza dei partiti, dall’assenza dello Stato”. Per Davide, questo gesto rappresenta l’impegno per una causa che richiede attenzione costante.

il significato della commemorazione

Ogni anno, la famiglia di Libero Grassi applica vernice rossa per simboleggiare il sangue versato dal padre. Davide Grassi ha evidenziato come, durante i funerali, abbia alzato il segno della vittoria mentre portava la bara, un gesto che è divenuto un simbolo di resistenza. “Non avevo l’intenzione di trasmettere un messaggio specifico, ma desideravo rappresentare che mio padre, nonostante tutto, ha vinto contro le minacce di Cosa nostra e ha rifiutato di sottomettersi”.

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