Il segreto dei pipistrelli: come riescono a tollerare livelli record di zuccheri nel sangue?

Scoperta sorprendente sui pipistrelli e il metabolismo

Recenti ricerche scientifiche hanno rivelato una straordinaria capacità dei pipistrelli nel gestire i livelli di zucchero nel sangue, fornendo spunti significativi per comprendere condizioni metaboliche negli esseri umani, come il diabete. Questi piccoli mammiferi alati presentano concentrazioni di glucosio nel sangue superiori a quelle osservate in qualsiasi altro mammifero, senza subire conseguenze dannose per la loro salute. La ricercatrice Jasmin Camacho ha condiviso i dettagli di questo interessante studio, pubblicato su ‘Nature Ecology and Evolution’, sottolineando le straordinarie doti dei pipistrelli e le potenziali implicazioni per la medicina umana.

Una caratteristica unica dei pipistrelli

Studi condotti da scienziati dello Stowers Institute for Medical Research hanno indicato che i pipistrelli sono in grado di prosperare con livelli di zucchero nel sangue che sarebbero letali per altre specie. La ricerca suggerisce l’esistenza di strategie evolutive che hanno consentito a questi animali di affrontare e adattarsi a tali condizioni. Comprendere come i pipistrelli gestiscono il glucosio potrebbe fornire nuove prospettive per la comprensione del diabete e suggerire approcci innovativi per migliorare la salute umana.

Meccanismi di regolazione del glucosio

La regolazione degli zuccheri nel sangue è cruciale per il benessere degli esseri umani, poiché valori elevati possono essere segno di diabete. Nell’ambito di questo studio, è emerso che le diverse specie di pipistrelli presentano una gamma di adattamenti per mantenere un corretto equilibrio di glucosio. Attraverso indagini condotte in diverse aree dell’America Centrale e del Sud America, i ricercatori hanno esaminato casi di tolleranza al glucosio in quasi 200 pipistrelli di 29 specie diverse.

Strategie alimentari e adattamenti

Le co-autrici Camacho e Andrea Bernal-Rivera hanno esaminato come i pipistrelli abbiano variato la loro dieta rispetto a 30 milioni di anni fa, passando da un’alimentazione esclusivamente insectivora a una più diversificata, che include frutta, nettare e persino sangue. È stato scoperto che i pipistrelli frugivori hanno affinato i loro percorsi ormonali per regolare i livelli di zucchero nel sangue, mentre quelli che mangiano nettare presentano meccanismi unici che consentono di tollerare alti livelli di glucemia senza dover dipendere dall’insulina.

Implicazioni per la ricerca e la salute umana

Secondo Nadav Ahituv, esperto di bioingegneria e genetica, lo studio offre dati preziosi riguardanti le caratteristiche metaboliche dei pipistrelli, le loro morfologie intestinali e differenze genetiche. Questi risultati potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie innovative volte a trattare patologie metaboliche nell’uomo.

  • Jasmin Camacho – Ricercatrice
  • Andrea Bernal-Rivera – Co-autrice dello studio
  • Nadav Ahituv – Esperto di bioingegneria e genetica