l’interrogatorio di james cutfield
Oggi pomeriggio all’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia (Palermo) sarà convocato James Cutfield, il capitano del veliero britannico Bayesian, affondato il 19 agosto scorso nelle acque di Porticello (Palermo). Cutfield è attualmente indagato dalla Procura di Termini Imerese per episodi di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo. Per la sua difesa, ha scelto di avvalersi dell’assistenza legale di due avvocati rinomati: Giovanni Rizzuti, di Palermo, e Aldo Mordiglia, di Genova.
L’avvocato Rizzuti ha dichiarato che Cutfield si trova in uno stato di forte stress a causa della situazione, ma è motivato a contrastare le accuse a suo carico. In queste ore, i legali stanno valutando se Cutfield debba rispondere alle domande dei magistrati della Procura di Termini Imerese, poiché il capitano non è ancora stato informato sui risultati delle indagini condotte finora. È probabile che non fornisca dichiarazioni ai pm. Rizzuti ha anche affermato di non essere a conoscenza di ulteriori avvisi di garanzia emessi fino ad ora.
l’inchiesta si allarga
Secondo le ultime informazioni, l’inchiesta sta estendendosi all’intero equipaggio del veliero, con il primo ufficiale Tijs Koopman che potrebbe essere aggiunto al registro degli indagati insieme a Cutfield. Le nuove iscrizioni sono considerate necessarie per consentire agli indagati di nominare consulenti e periti che possano partecipare agli atti irrepetibili, quali le autopsie delle sette vittime coinvolte nel naufragio, che comprendono:
- Mike Lynch (tycoon)
- Hannah Lynch (figlia, 18 anni)
- Thomas Recaldo (cuoco, 59 anni, Antigua)
Le vittime sono sei passeggeri e il cuoco, unico membro dell’equipaggio a perdere la vita. Gli altri quindici sopravvissuti, di cui nove membri dell’equipaggio e sei passeggeri, includono Angela Barcares, moglie del magnate britannico deceduto insieme alla figlia e titolare della società dello yacht.