tensione tra israele e libano
Il clima di conflitto tra Israele e Libano si fa sempre più teso. Nella mattinata del 25 agosto 2024, le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno avviato una serie di attacchi aerei mirati a obiettivi associati al gruppo terroristico Hezbollah. Questa operazione, secondo il portavoce Daniel Hagari, è stata condotta come misura precauzionale per sventare un possibile attacco da parte di Hezbollah contro i civili israeliani. Hagari ha riferito che l’operazione ha coinvolto decine di aerei da guerra e ha descritto l’attacco come un atto di autodifesa volto a eliminare le minacce.
la rappresaglia di hezbollah
Poco dopo gli attacchi israeliani, Hezbollah ha risposto lanciando una massiccia offensiva mediante razzi e droni contro Israele. Questa operazione è stata intrapresa come risposta per l’uccisione di uno dei suoi comandanti di alto profilo a Beirut, attivando le allerte di raid aerei nel nord di Israele.
dichiarazioni delle autorità israeliane
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato un stato di emergenza di 48 ore in tutto il paese. Inoltre, circa 100 jet da combattimento dell’Idf hanno colpito migliaia di razzi lanciati da Hezbollah simultaneamente. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che l’obiettivo è proteggere il paese e riportare in sicurezza i residenti del nord.
il comunicato dell’idf
L’Idf ha comunicato che Hezbollah aveva pianificato di lanciare missili e droni verso il territorio israeliano. In tale contesto, Hagari ha avvertito i civili presenti nelle aree interessate a evacuare per la loro sicurezza. Sono stati aperti rifugi pubblici in tutto Israele, e sono state imposte restrizioni nelle aree settentrionali, con la chiusura dell’aeroporto di Ben-Gurion.
l’attacco di hezbollah
Secondo l’Idf, circa 210 razzi e 20 droni sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Mentre alcuni proiettili sono stati intercettati, diversi hanno colpito a terra, causando danni e feriti. Hezbollah ha dichiarato l’inizio della seconda fase della rappresaglia, sostenendo di aver lanciato oltre 320 razzi contro le installazioni israeliane.
conseguenze del conflitto
Il conflitto ha portato all’evacuazione di quasi 80.000 israeliani vicino al confine con il Libano. Secondo fonti della sicurezza libanese, almeno 40 obiettivi sono stati colpiti nell’area. I leader di Hezbollah hanno annunciato che continueranno le azioni per impedire il ritorno dei civili israeliani nelle loro abitazioni. Dall’ottobre precedente, Hezbollah ha lanciato oltre 6.700 razzi e droni, risultando in 26 civili e 19 soldati israeliani uccisi.
richieste internazionali
I funzionari israeliani continuano a richiedere il disarmo di Hezbollah dal Libano meridionale, in base alla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha concluso la Seconda guerra del Libano nel 2006.