Pensione Pignorata: La Drammatica Storia di un Anziano di Gubbio

Il caso di un anziano con conto corrente bloccato

Un grave problema di accesso alle risorse finanziarie ha colpito un pensionato di 89 anni, noto come Giovanni, che vive a Gubbio. L’anziano, dopo aver perso una battaglia legale con i suoi vicini, si è trovato con il conto corrente, attraverso il quale riceve la pensione, bloccato totalmente. Questa situazione ha compromesso la sua capacità di affrontare le spese quotidiane, costringendolo a convivere con ansia e difficoltà economiche.

La situazione di Giovanni

Giovanni, che ha trascorso una vita lavorando come camionista, adesso si divide tra casa e ospedale a causa di problemi di salute. La sua situazione è stata presa in carico dall’avvocato Tiziana Zeppa Bartoletti, che ha cercato di risolvere il blocco del conto. L’avvocato ha dichiarato che, nonostante le Poste Italiane avessero inizialmente riconosciuto l’impossibilità di pignorare il conto, questo è stato bloccato nuovamente a luglio. La richiesta di sblocco inoltrata a Poste Italiane non ha portato a risultati concreti.

Le dichiarazioni dell’avvocato

L’avvocato Zeppa Bartoletti ha esposto il suo rammarico per la situazione. I suoi sforzi per ottenere lo sblocco della pensione hanno avuto successo temporaneamente, concedendo a Giovanni di ricevere la sua pensione fino ad agosto, quando il conto è stato bloccato nuovamente. Un parente dell’anziano ha tentato di intervenire presso la filiale delle Poste, ma senza successo. La direttiva del giudice non è stata ancora eseguita, lasciando Giovanni in una situazione precaria.

La posizione delle Poste Italiane

Contattate per un commento, le Poste Italiane hanno evidenziato che per i casi di pignoramento, gli individui coinvolti devono recarsi mensilmente allo sportello. In questo caso, il pensionato dovrebbe ritirare la pensione e chiedere lo sblocco della somma disponibile. Questo processo prevede che il direttore inoltri la richiesta alla funzione competente, che la elabora e rilascia i fondi entro dieci giorni.

Conclusione

La vicenda di Giovanni mette in luce le complessità burocratiche che possono affliggere gli anziani, specie in situazioni di difficoltà economica e sanitaria. È un caso emblematico che sottolinea la necessità di un intervento rapido ed efficace per garantire la sussistenza di chi si trova in condizioni vulnerabili.