Situazione Attuale del vaiolo delle scimmie
Il vaiolo delle scimmie ha recentemente ripreso a destare preoccupazioni a livello globale. L’Africa ha formalmente dichiarato l’mpox come un’emergenza sanitaria pubblica, spingendo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) a convocare un Comitato d’emergenza. La situazione attuale solleva interrogativi circa il rischio per l’Italia e le misure da adottare per il controllo dell’infezione.
Caratteristiche dell’epidemia attuale
Gli esperti segnalano che l’attuale ceppo di vaiolo delle scimmie è diverso da quello precedentemente riscontrato nel 2022, principalmente colpendo gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Recenti segnalazioni indicano che il virus si sta diffondendo tra diverse fasce della popolazione, inclusi bambini e donne in gravidanza. Matteo Bassetti, specialista in malattie infettive, mette in guardia su possibili rischi di importazione in Italia a causa di viaggi e interazioni commerciali con paesi affetti.
Rischi e misure da attuare
In Italia, esiste una porzione di popolazione già vaccinata contro il vaiolo, ma anche una parte non immunizzata. È fondamentale che l’Oms riprenda in considerazione le vaccinazioni, specialmente per i gruppi più vulnerabili, come bambini e donne in gravidanza.
Impatto della situazione sanitaria
Il virus dell’mpox ha già mostrato segni di potenziale diffusione considerevoli, secondo l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco. La decisione dell’Oms di rivalutare lo stato di emergenza internazionale è motivata dalla diffusione del virus oltre i confini della Repubblica Democratica del Congo, con un aumento dei casi in altre nazioni africane.
Comportamenti e prevenzione
Pregliasco, virologo di fama, sottolinea che l’mpox può essere gestito attraverso comportamenti responsabili e, se necessario, vaccinazioni mirate. Il contesto attuale richiede attenzione e un impegno internazionale nel monitoraggio e nella sensibilizzazione sulle misure preventive.
Persone influenti nel dibattito sanitari
- Matteo Bassetti – Direttore Malattie infettive
- Pier Luigi Lopalco – Docente di Igiene
- Fabrizio Pregliasco – Direttore di Igiene e medicina preventiva