La recente esplosione di un trullo a Cisternino ha provocato la tragica scomparsa di Nicola Salatino, un ingegnere di 55 anni originario di Bari. Questo evento drammatico ha lasciato nella comunità una profonda scia di tristezza e preoccupazione.
l’incidente del trullo a Cisternino
La giornata di domenica si è trasformata in un giorno da dimenticare per il Comune di Cisternino, situato nella provincia di Brindisi. L’esplosione dell’appartamento, dove Nicola e la moglie si stavano godendo una breve vacanza, ha causato devastazione nell’area circostante.
Nicola e la sua consorte si trovavano in questo trullo, tradizionale struttura pugliese, da poche ore, invitati da amici per un soggiorno di relax. L’esplosione, avvenuta nelle prime ore del mattino, sembra essere stata provocata da una fuga di gas e ha avuto conseguenze fatali per l’ingegnere.
I soccorsi sono stati immediati, permettendo il recupero della moglie, che è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Perrino di Brindisi. Purtroppo, Nicola, inizialmente dichiarato disperso, è stato ritrovato senza vita sotto le macerie dopo ore di ricerche.
reazioni e indagini post-incidente
La notizia della morte di Nicola Salatino ha generato un’ondata di dolore tra i suoi familiari e amici. Molti hanno espresso il loro cordoglio sui social, ricordandolo come un insegnante appassionato e un professionista dedicato, sempre pronto ad assistere chi ne avesse bisogno.
La comunità ha perso una figura rispettata e stimata, che ha sempre messo il proprio impegno e la propria energia nel supporto degli altri.
In risposta a questo tragico evento, la procura di Brindisi ha deciso di avviare un’ inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. Questo procedimento ha l’obiettivo di chiarire le circostanze legate all’esplosione. Attualmente, non si dispongono informazioni dettagliate riguardo all’ autopsia prevista sul corpo di Nicola. Resta incerta anche la situazione clinica della moglie, che continua a essere sotto osservazione presso l’ospedale.