L’attuale conflitto tra Ucraina e Russia ha subito un significativo cambio di direzione, con l’Ucraina che avanza nel territorio russo. La situazione si complica ulteriormente per il presidente Vladimir Putin, che deve affrontare le vulnerabilità delle linee difensive russe. Questo nuovo contesto richiede una risposta strategica, con l’assegnazione di poteri al capo dell’Fsb, Alexander Bortnikov.
situazione in corso di kubyshkin
Le forze ucraine hanno sfondato in Russia, penetrando nella regione di Kursk e conquistando posizioni fino a 30 km all’interno del territorio avversario. Questo sviluppo segna l’inizio di una fase critica nel conflitto, che dura ormai da due anni e mezzo. La risposta di Mosca è stata lenta e poco incisiva, evidenziata da immagini sui social e canali Telegram che mostrano colonne di mezzi distrutti e soldati prigionieri.
intervento del cremlino
Il Cremlino ha deciso di trattare l’offensiva ucraina come un caso di terrorismo, dichiarando operazioni antiterroristiche non solo a Kursk, ma anche nelle province di Belgorod e Bryansk. Bortnikov è stato incaricato di coordinare queste azioni, affrontando situazioni critiche e la crescente minaccia delle forze ucraine.
analisi della situazione
Esperti come quelli dell’Institute for the Study of War (Isw) suggeriscono che il Cremlino avrebbe potuto reagire in modo più deciso, considerando l’adozione di uno stato di guerra o di legge marziale. Tale scelta avrebbe offerto la possibilità di implementare misure più severe, testimonianza della reale emergenza che Mosca cerca di minimizzare, nonostante l’evacuazione di circa 80.000 civili.
scelta di bortnikov
L’assegnazione del comando a Bortnikov implica una sfiducia nelle capacità militari tradizionali, nonostante gli sforzi del generale Valeri Gerasimov di mantenere il controllo. Bortnikov ha dimostrato abilità nel gestire situazioni difficili, incluso il recente caso della rivolta della Wagner, sotto l’ala di Evgheny Prigozhin. Ora dovrà Affrontare una missione complessa di coordinamento tra diversi corpi e ministeri.
risposte di mosca
Le forze russe hanno cominciato a mobilitare unità per rispondere all’avanzata ucraina, con movimenti osservati a partire dal 9 agosto. Questa riorganizzazione strategica mira a rallentare l’assalto ucraino, mantenendo comunque aree più vulnerabili in altre zone del fronte, specialmente in Kharkiv e Kherson.
- Vladimir Putin – Presidente della Russia
- Alexander Bortnikov – Capo dell’Fsb
- Valeri Gerasimov – Capo di stato maggiore
- Evgheny Prigozhin – Leader della compagnia Wagner
- Institute for the Study of War (Isw) – Think tank americano