il caso di gianmarco tamberi e le coliche renali
Le recenti vicende legate al campione di salto in alto, Gianmarco ‘Gimbo’ Tamberi, hanno riportato l’attenzione media sul problema delle coliche renali. Il giovane atleta ha infatti subito un episodio di calcolosi, che ha complicato la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nonostante il malessere, recentemente dimesso dall’ospedale, ha confermato la sua presenza nella finale di salto in alto.
quanto è diffuso il problema delle coliche renali
Secondo gli esperti del Niguarda di Milano, la nefrolitiasi colpisce tra il 5 e il 10% della popolazione, con un aumento di incidenza negli ultimi decenni. Questo incremento è attribuito al maggiore consumo di proteine animali nella dieta. I calcoli si formano quando la concentrazione di sali litogeni nelle urine aumenta, dando inizio alla formazione di cristalli che si aggregano fino a creare il calcolo. Per prevenire questo disturbo, è fondamentale mantenere un’adeguata idratazione che garantisca una diuresi di almeno 2 litri al giorno.
sintomi e manifestazioni della colica renale
I sintomi caratteristici di un calcolo renale comprendono una forte colica, ovvero un dolore acuto al fianco, talvolta accompagnato da vomito e agitazione. Alcuni pazienti possono anche sperimentare una lombalgia sorda o la presenza di sangue nelle urine, sia in forma macroscopica che microscopica. È fondamentale eseguire analisi del sangue e delle urine e sottoporsi a controlli radiologici, come ecografie o TAC, per diagnosticare in modo accurato la condizione.
trattamenti e terapie per i calcoli renali
La rimozione dei calcoli è essenziale per il trattamento. Calcoli di dimensioni inferiori a 6 millimetri hanno buone probabilità di espulsione spontanea; Per quelli più grandi, è necessario un intervento terapeutico. Un tempo l’unico trattamento era chirurgico, ma oggi è possibile utilizzare tecniche meno invasive come la litotrissia, che sfrutta onde d’urto per frammentare i calcoli senza necessità di operazioni invasive. La diagnosi accurata e un trattamento tempestivo sono cruciali per gestire la condizione.
l’importanza dell’alimentazione
Un’adeguata idratazione gioca un ruolo cruciale nella prevenzione dei calcoli, con un apporto di liquidi giornaliero di almeno 2 litri. Gli esperti suggeriscono di limitare il consumo di sale e proteine animali. È importante notare che una dieta normo-calcica è consigliata, poiché eliminare completamente alimenti come latte e latticini può comportare problemi di salute a lungo termine, inclusa l’osteoporosi.