Allerta sicurezza nelle regioni russe
Il comitato nazionale anti-terrorismo della Russia ha attivato lo stato di allerta in tre zone situate lungo il confine con l’Ucraina: Belgorod, Briansk e Kursk. Questa decisione è stata presa a seguito dell’inizio dell’offensiva ucraina nel territorio russo, con l’obiettivo di limitare la libertà di movimento e il diritto alla privacy dei residenti locali.
Motivazioni dell’allerta
Durante l’annuncio della misura, il comitato ha sottolineato l’“intento senza precedenti” dell’Ucraina di innescare una destabilizzazione nelle regioni, in particolare a Kursk, dove le forze ucraine hanno causato vittime tra i civili e distruzione di infrastrutture. L’obiettivo dichiarato è di garantire “la sicurezza dei cittadini” e mitigare i rischi derivanti da atti terroristici promossi da “formazioni nemiche”.
Conseguenze e misure implementate
La dichiarazione di stato di allerta consente l’adozione di misure straordinarie, che includono:
- Interruzione delle reti di comunicazione;
- Arresto di cittadini senza preavviso;
- Sequestro di veicoli;
- Intercettazione delle comunicazioni telefoniche e online;
- Trasferimento dei residenti in “zone sicure”.
La regione di Kursk è in stato di emergenza dal 7 agosto, in seguito a incursioni da parte di militari e mezzi corazzati ucraini. A Belgorod, diverse aree hanno subito interruzioni dell’energia elettrica a causa degli attacchi delle forze ucraine.