Venezuela: Arresto di Davila Svela la Deriva Dittatoriale del Regime Comunista

“Viene adottata una strategia di paura e intimidazione non solo contro i leader dell’opposizione, ma anche contro i cittadini che non riconoscono l’esito elettorale”

09 agosto 2024 | 14.40

LETTURA: 2 minuti

“In ogni sana democrazia la sovranità popolare e la giustizia sono pilastri imprescindibili e inscindibili per garantire lo Stato di diritto. E in Venezuela sono stati evidentemente disattesi“. Questa dichiarazione è stata rilasciata all’Adnkronos dal vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, in merito all’arresto del deputato venezuelano di opposizione Williams Davila. Quest’ultimo ha denunciato, in una precedente intervista, i metodi oppressivi del regime di Maduro.

Secondo Cirielli, l’arresto di Davila “rappresenta una negazione del diritto fondamentale per un popolo di aspirare alla libertà dopo 25 anni di oppressione e povertà, attraverso libere elezioni. L’opacità riguardo alle votazioni, condotte in un clima di estrema tensione, e i loro risultati – come evidenziato dalle opposizioni e dagli osservatori internazionali – hanno minato ulteriormente la possibilità di eleggere il proprio presidente senza alcun condizionamento”.

“In aggiunta al danno, si constata la beffa: centinaia di persone sono state arrestate in Venezuela a seguito delle contestate elezioni presidenziali. Il governo autoritario di sinistra venezuelano ha ormai assunto carattere di una vergognosa dittatura comunista, implementando una strategia di paura e intimidazione non solo contro i leader dell’opposizione, ma anche nei confronti dei cittadini che non accettano l’esito elettorale“, continua Cirielli.

“La Farnesina ha istituito una task force permanente per monitorare gli sviluppi in Venezuela. Questo gruppo si occuperà di effettuare un monitoraggio costante, in coordinamento con l’Ambasciata d’Italia a Caracas e i consolati di Caracas e Maracaibo, riguardo all’evoluzione della situazione politica nel Paese, nonché delle problematiche che riguardano gli oppositori politici e i cittadini italiani coinvolti in provvedimenti delle autorità locali. Il silenzio delle sinistre italiane e dei Cinque stelle sorprende e rattrista”, conclude Cirielli.