Riforma dei Patronati: Inca Cgil e Pagliaro Denunciano il Ritardo e Chiedono Semplificazione

Il contesto attuale dei patronati in Italia presenta sfide significative, come evidenziato dal presidente dell’INCA CGIL, Michele Pagliaro. L’attenzione è rivolta principalmente alla necessità di innovazione all’interno di un sistema che ha visto una contrazione dei servizi resi dalla pubblica amministrazione, resa evidente dall’evoluzione tecnologica e dalla diminuzione degli investimenti nel personale.

le problematiche attuali dei patronati

Pagliaro sottolinea che il 2024 avrebbe dovuto essere l’anno della riforma dei patronati, come affermato dal senatore Durigon durante la presentazione del bilancio sociale. I patronati, soggetti vigilati dal ministero del Lavoro, necessitano di aggiornamenti rispetto alla normativa vigente che risale al 2001. Nonostante le promesse, le azioni concrete sono mancate. Una semplificazione dei processi è attesa, ma ad oggi risulta congelata.

importanza della semplificazione

La semplificazione del sistema è cruciale, poiché ogni singola pratica presentata dai patronati è soggetta a verifica da parte degli ispettori, un processo che richiede tempo e risorse. La digitalizzazione potrebbe portare a controlli più rapidi ed efficienti, riducendo il carico di lavoro degli ispettori e aumentando la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ad oggi, il numero di incidenti sul lavoro rimane preoccupante, con tre vittime quotidiane.

transizione digitale e opportunità

Il sistema dei patronati non teme l’innovazione tecnologica. Durante la pandemia, i patronati come Ce.Pa (Acli, Inas, Inca e Ital) hanno implementato il mandato di patrocinio telematico, dimostrando di sapersi adattare rapidamente alle nuove esigenze. Questo approccio ha permesso di continuare a fornire supporto a milioni di cittadini, nonostante le limitazioni imposte dalle chiusure degli sportelli pubblici.

ripresa post-pandemica

Dopo il difficile periodo pandemico, gli indicatori sull’attività dell’INCA per il 2022 mostrano una crescita del 2,25% nella quota di mercato, inversione di una tendenza negativa di 12 anni. La collaborazione con l’INPS e l’INAIL è stata rinnovata, puntando sull’innovazione per migliorare i servizi offerti.

situazione delle pensioni e assistenza sociale

Le tutele previdenziali e assistenziali in Italia appaiono sempre più compromesse. Il numero di pensioni continua a diminuire, con una perdita di circa 38.000 pensioni rispetto all’anno precedente. Inoltre, il valore degli assegni sta subendo un ridimensionamento consistente. La transizione verso l’assegno di inclusione ha comportato un abbattimento degli investimenti in assistenza sociale, evidenziando la difficoltà di affrontare le problematiche sociali del Paese.

conclusioni sulla situazione attuale

In generale, il sistema dei patronati ha dimostrato capacità di adattamento e resilienza, ma le prospettive future necessitano di un intervento deciso per garantire protezione e servizi adeguati ai cittadini.

  • Michele Pagliaro – Presidente INCA
  • Senatore Durigon
  • Ministra Calderone