Situazione attuale della maggioranza
La situazione è delicata e richiede attenzione poiché entro la fine della settimana, Camera e Senato saranno occupati a approvare i provvedimenti finali, includendo in particolare diversi decreti in scadenza. Il centrodestra, con Fratelli d’Italia in pole position, mira a concludere la questione Rai, cercando di raggiungere un’intesa riguardo ai quattro membri del cda e la nomina dei vertici di viale Mazzini prima della pausa estiva. Ci sono anche altri problematiche da affrontare, come la trattativa con Ursula von der Leyen per il commissario europeo e la preparazione delle elezioni regionali in autunno, che includeranno tre competizioni: l’Umbria per scadenza naturale, l’Emilia-Romagna per voto anticipato e la Liguria per le dimissioni del governatore Toti. Si ipotizza inoltre un election day unico per il 17-18 novembre.
Necessità di un incontro tra le parti
Il compito di risolvere la situazione spetta al premier Giorgia Meloni, che deve incontrare alleati come Forza Italia e Lega per giungere a un accordo che soddisfi tutte le parti, evitando divisioni e veti. Dopo la sua recente visita in Cina e in Francia per supportare gli azzurri alle Olimpiadi, il presidente del Consiglio tornerà attivo a Palazzo Chigi. Ci si aspetta che possa già incontrare Antonio Tajani e Matteo Salvini per un aggiornamento sulla situazione. Attualmente non ci sono date definitive per il vertice, che potrebbe essere fissato a breve. Fonti parlamentari di centrodestra indicano che i leader potrebbero incontrarsi il 7 agosto a margine del Consiglio dei Ministri.
Strategia per la risoluzione della questione Rai
La questione Rai rappresenta una sfida significativa, e risolverla entro il fine settimana è fondamentale per evitare rinvii a settembre. Sarà necessaria una conferenza dei capigruppo per definire quando convocare le Camere per l’elezione dei membri del cda e, nel contempo, il Ministero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti, dovrebbe proporre le nomine pertinenti nell’ultimo Consiglio dei Ministri prima delle ferie, previsto per il 7 agosto. Infine, il passaggio più delicato sarà la ratifica del presidente Rai in commissione Vigilanza, dove sarà necessaria una maggioranza qualificata dei due terzi. Senza un accordo, le nomine potrebbero essere posticipate a dopo Ferragosto. Un’altra possibilità, non gradita alla maggioranza, sarebbe quella di dividere le votazioni in due fasi: procedere immediatamente con le nomine del cda e rimandare l’elezione del presidente a settembre.