La guerra è una sconfitta
Il Papa, durante l’Angelus in Piazza San Pietro, ha sottolineato che “gli attacchi, anche quelli mirati e le uccisioni, non possono mai essere considerati una soluzione”. Ha evidenziato come tali azioni non contribuiscano al progresso verso la giustizia e la pace, ma generino solo odio e vendetta. Il Pontefice ha invitato a non soffocare la parola di Dio con la guerra, ma a lasciare che essa possa essere seme di pace dalla Terra Santa e dal Medio Oriente.
Preoccupazione per il conflitto in Medio Oriente
Il Papa ha espresso preoccupazione per la situazione attuale in Medio Oriente, auspicando che il conflitto, già gravemente sanguinoso e violento, non si intensifichi ulteriormente. Ha pregato per tutte le vittime, in particolare per i bambini innocenti, esortando a riprendere il dialogo affinché cessi il fuoco a Gaza e si liberino gli ostaggi, garantendo aiuti umanitari alle popolazioni colpite.
Giustizia per le vittime del porto di Beirut
Beirut, esprimendo la speranza che si faccia al più presto giustizia e verità. Ha menzionato la beatificazione di Stefano Douayhy, sottolineando l’importanza della fede e della speranza per la chiesa in Libano.
Importanza dell’amore nella vita
Il Santo Padre ha affermato che “le cose materiali non riempiono la vita”, indicando come solo l’amore possa realmente darne senso. Ha spiegato che la vera carità implica la condivisione e non il possesso, richiamando l’attenzione al miracolo dei pani e dei pesci. Ha evidenziato come le folle, dopo aver assistito a questo evento, abbiano frainteso il vero significato del gesto, confondendo Gesù con un mago e non comprendendo il messaggio spirituale del dono.
In un’analisi più profonda, il Papa ha parlato del ruolo dei genitori, il cui lascito più grande non è materiale, ma l’amore con cui educano i propri figli. Ha invitato a una riflessione sul rapporto con i beni materiali, domandandosi se si sia schiavi di essi o se si utilizzi la libertà per donare e ricevere amore.
Insegnamento di Maria
Il Papa ha concluso l’esortazione affermando l’importanza di fare di ogni cosa uno strumento d’amore, seguendo l’esempio di Maria, che ha donato a Gesù tutta la sua vita.