Il 2 agosto rappresenta una data di grande significato per la memoria storica dell’Italia, coincidente con l’anniversario della strage di Bologna. In questa occasione, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime la sua profonda emozione e indignazione riguardo agli attacchi ricevuti. Durante la commemorazione, Meloni sottolinea la gravità delle affermazioni che collegano l’attentato di Bologna alla destra al governo e considera tale accusa come un pericolo per la democrazia e l’incolumità di coloro che sono stati democraticamente eletti.
Meloni evidenzia il contesto di crescente odio nella società, invocando il ritorno a una dialettica normale, fondamentale per il consolidamento della democrazia.
riflessioni sulla strage di bologna
La strage di Bologna, avvenuta nel 1980, è descritta dalla presidente come uno dei momenti più drammatici nella storia nazionale. Questo atto terroristico, attribuito a gruppi neofascisti, ha causato la morte di 85 persone e continua a segnare la coscienza collettiva. Meloni comunica la solidarietà verso le famiglie delle vittime, riconoscendo la loro lotta per la ricerca della verità e della giustizia.
impegno del governo nella ricerca di verità
La presidente ribadisce che il governo è dedito a chiarire le verità riguardanti le stragi che hanno insanguinato il paese nel periodo del Dopoguerra. Il lavoro in corso include la declassificazione degli atti all’Archivio centrale dello Stato, un passo significativo verso la giustizia.
personaggi coinvolti e reazioni
Numerose personalità hanno espresso le proprie opinioni riguardo all’anniversario della strage:
- Sergio Mattarella – Presidente della Repubblica
- Ignazio La Russa – Presidente del Senato