Covid in Italia: Impennata dei Contagi in Campania, Lombardia e Lazio

bollettino settimanale: andamenti contagi dal 25 al 31 luglio

Nel periodo compreso tra il 25 e il 31 luglio, i dati epidemiologici rivelano un significativo incremento dei contagi da Covid-19 in Italia. Sono stati registrati 17.006 nuovi casi, mostrando un incremento del 24% rispetto alla settimana precedente, in cui i casi erano 13.672. L’incidenza dei contagi è aumentata del 26%, passando da 23 a 29 casi per 100.000 abitanti. Questa crescita è inferiore rispetto al +50% osservato nel periodo dal 18 al 24 luglio, evidenziando una certa stabilizzazione. Tali informazioni provengono dal monitoraggio effettuato dal Ministero della Salute insieme all’Istituto Superiore di Sanità.

andamenti regionali e incidenza

La regione Campania continua a presentare l’incidenza più elevata e il numero maggiore di nuovi contagi, con 3.071 infezioni segnalate, seguita da Lombardia e Lazio, con 2.957 e 2.450 nuovi casi rispettivamente. Le altre regioni hanno registrato meno di 2.000 casi ciascuna. L’incidenza globale si attesta a 29 casi per 100.000 abitanti, con la Campania che detiene il tasso più elevato di 55 casi per 100.000 abitanti, mentre le Marche segnalano la cifra più bassa con 1 caso per 100.000 abitanti.

rt e ricoveri ospedalieri

Relativamente all’indice di trasmissibilità (Rt), i dati aggiornati al 31 luglio mostrano un Rt pari a 1,19, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (1,24). Per quanto riguarda i ricoveri, al 31 luglio, l’occupazione dei posti letto in area medica risulta essere del 3% (1.829 ricoverati), mostrando un leggero aumento. Anche i ricoveri in terapia intensiva sono aumentati a 0,6% (55 ricoverati).

varianti in circolazione: KP.3.1.1

Un’altra importante considerazione riguarda l’emergenza della variante KP.3.1.1, la quale ha mostrato una diffusione crescente. A luglio, quasi 3 casi su 10 risultano riconducibili a questa variante, con una percentuale che è salita a oltre il 31%. Questa nuova mutazione ha mostrato un significativo incremento rispetto al 18,7% riportato a giugno e all’1,9% di maggio. Tali dati evidenziano una co-circolazione di diverse sotto-varianti di JN.1, come rilevato dal monitoraggio del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.