Antonio Sassone, il gigante del giornalismo si spegne a 90 anni: un’eredità indimenticabile

Si annuncia un evento di grande rilievo nella comunità giornalistica e culturale italiana.

01 agosto 2024 | 19.59

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È venuto a mancare a Roma Antonio Sassone, giornalista di grande spessore, all’età di 90 anni. Le esequie avranno luogo domani alle 16 presso la Chiesa degli Artisti e saranno officiate da don Walter Insero. Sassone era originario di Lungro, un piccolo comune calabro-albanese in provincia di Cosenza, nato il 4 ottobre 1933. La sua carriera nel giornalismo medico-scientifico è iniziata come inviato per l’Agenzia Giornalistica Italia (Eni) e si è protratta fino al suo pensionamento. Precedentemente, aveva ricoperto il ruolo di responsabile dell’ufficio stampa del Ministero della Salute durante il mandato del Ministro Ripamonti, collaborando successivamente con diversi Sindacati Medici, tra cui Aaao, Aaroi e il Sindacato Veterinari Medicina Pubblica.

Nel 1994, Sassone ha vissuto la tragica perdita della moglie Liana Loffredi, scomparsa a soli 52 anni, e ha dovuto assumere la responsabilità di crescere i loro quattro figli, tra cui Gabriella, che ha intrapreso la carriera del padre. Durante la sua carriera, ha avuto anche esperienze con testate come Il Giorno, Affaritaliani, Mondo Salute, e vari magazine rosa, arrivando a diventare vaticanista per il settimanale cattolico di Torino Il Nostro Tempo. In qualità di scrittore e poeta, ha pubblicato l’opera ‘Millennio Alfa Omega’, una raccolta di poesie sia intime che dedicate a tematiche di attualità politica e sociale.