Parigi 2024: La Storia di Imane Khelif e il Caso Clamoroso di Caster Semenya

il caso di angela carini ai giochi olimpici di parigi 2024

Il recente evento di pugilato che ha visto protagonista l’atleta italiana Angela Carini, nella categoria 66 kg, ha suscitato notevoli discussioni nel contesto sportivo. Nella sfida contro l’algerina Imane Khelif, durata solamente 46 secondi, l’atleta nordafricana era già stata al centro di un acceso dibattito, anche di natura politica, a causa dei suoi livelli di testosterone, che le avevano impedito di partecipare ai Mondiali dell’anno precedente. Questo episodio non rappresenta l’unico caso che ha movimentato il panorama sportivo.

il precedente di caster semenya

Un episodio che ha avuto un impatto significativo è quello di Caster Semenya, un’atleta intersessuale medaglia d’oro negli 800 metri piani alle Olimpiadi di Londra e Rio. La mezzofondista sudafricana, che ha anche avuto l’onore di essere la portabandiera ai Giochi di Londra, ha affrontato complessità normativo-sportive a causa di una nuova regolamentazione imposta dalla World Athletics. Nel 2019, dopo la vittoria ai Mondiali, la federazione aveva richiesto un test di genere per consentire la sua partecipazione alle competizioni future.

la normativa sulle atlete

La questione ha sollevato diverse polemiche, essendo legata a una norma che stabilisce che le atlete con livelli superiori a 5 nanomoli di testosterone per litro di sangue devono ridurre i propri valori di testosterone. Semenya ha presentato ricorso al TAS, che ha confermato la validità della norma, sebbene il Tribunale federale svizzero avesse temporaneamente sospeso la normativa. Ciò non ha restituito la possibilità di competere alla mezzofondista.

conclusioni

Il dibattito su testosterone e competizione sportiva è stato ampliato dal caso di Carini, che si unisce a una lunga lista di atleti coinvolti in situazioni simili, necessitando di una riflessione più profonda sulle norme e sull’equità nelle competizioni. Le controversie su identità di genere e parametri biologici continuano a suscitare interrogativi nella comunità sportiva e nei vari ambiti correlati.