Situazione critica e accuse
L’avvocato Salvatore Mancuso, rappresentante della famiglia di Giuliana, ha dichiarato: “Se la giovane fosse stata assistita in modo adeguato, probabilmente sarebbe ancora con noi. L’autopsia ha escluso cause di morte come emorragie, infarto intestinale e aneurismi.” L’inchiesta della Procura di Patti ha messo sotto indagine un medico e un infermiere per omicidio colposo.
Cosa è avvenuto
Il 19 luglio, Giuliana ha partecipato a una cena con amiche, durante la quale hanno consumato gli stessi piatti, in particolare spaghetti allo scoglio e frittura mista. Il giorno seguente, ha accusato febbre e vomito, con il 118 che è intervenuto il 21 luglio, senza procedere al ricovero. La giovane è stata trovata priva di vita il giorno successivo dai familiari.
Esiti dell’autopsia
Secondo il legale, “l’autopsia ha escluso forme emorragiche e problemi cardiaci immediati”. Si presume che l’arresto cardiaco possa essere riconducibile a una mancata idratazione in seguito a gastroenterite, ipotizzando che Giuliana avesse già precedenti di salute stabilita, avendo effettuato controlli cardiologici recenti. Mancuso ha affermato che un’analisi del potassio nel sangue avrebbe potuto chiarire ulteriori aspetti legati alla sua morte.
Sospetti e risvolti futuri
Attualmente, l’attenzione si concentra sull’eventuale correlazione tra il decesso della donna e il pasto consumato. L’indagine prosegue per stabilire se vi siano state negligenze da parte del personale sanitario intervenuto.
