L’agenzia di intelligence militare ucraina, Gur, ha ufficialmente rivendicato un’imboscata che ha avuto luogo recentemente in Mali, causando la morte di numerosi presunti miliziani del gruppo Wagner, una compagnia militare privata fondata da Yevgheny Prigozhin e già coinvolta nella prima fase del conflitto tra Russia e Ucraina.
30 luglio 2024 | 15.04
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Andrii Yusov, portavoce del Gur, ha dichiarato che “i ribelli hanno ricevuto informazioni dettagliate che hanno reso possibile un’operazione militare di successo contro i criminali di guerra russi”. Non ci sono conferme riguardo alla presenza di personale militare ucraino sul territorio maliano, con il portavoce che ha evidenziato che ulteriori dettagli saranno forniti in un secondo momento.
Secondo fonti riportate dal Guardian, un canale Telegram vicino alla leadership della Wagner ha ammesso le gravi perdite subite dal gruppo durante gli scontri in Mali. È stato precisato che i miliziani della Wagner e le forze armate maliane hanno affrontato violenti combattimenti per cinque giorni contro una coalizione di forze separatiste tuareg e gruppi jihadisti, i quali hanno utilizzato armamenti pesanti, droni e attentatori suicidi. Tra i caduti vi sarebbe anche Sergei Shevchenko, un comandante della Wagner.
Un’ulteriore notizia pubblicata dal Kyiv Post mostra una fotografia ritenuta autentica da una fonte della Difesa di Kiev, in cui si vedono ribelli maliani con una bandiera ucraina, suggerendo un’alleanza contro l’aggressione russa. Il quotidiano britannico ha anche menzionato la probabile presenza di forze ucraine in Sudan, indicando che il conflitto tra Kiev e Mosca ha cominciato a svilupparsi su scala globale.
Serhii Kuzan, direttore dell’Ukrainian Security and Cooperation Center di Kiev, ha affermato che per Mosca, i paesi africani in cui opera la Wagner rappresentano un’area di interesse utile per l’estrazione di risorse come oro, diamanti e petrolio, contribuendo a finanziare l’aggressione russa. Kuzan ha ipotizzato che l’Ucraina potrebbe decidere di colpire la Wagner in Africa al fine di ridurre il potenziale militare del gruppo e di vendicare i crimini di guerra commessi.
Il governo del Mali, impegnato da più di dieci anni in un conflitto contro vari gruppi di insorti nel nord del Paese, ha richiesto l’assistenza della Wagner dopo l’instaurazione di una giunta militare nel 2020.