Traffico di Droga a Roma: Insospettabili Dietro allo Spaccio

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Negli ultimi tempi, il mercato della droga nella movida romana ha subito una trasformazione significativa. Le modalità di approvvigionamento e consumo degli stupefacenti sono cambiate drasticamente, e l’uso di strumenti digitali è diventato predominante.

Recentemente, è stato riportato il sequestro di 15 kg di cocaina destinata alla movida della capitale. Un uomo di 50 anni, arrestato mentre trasportava la droga, svolgeva la sua attività in una zona di stoccaggio nota. Dalla cocaina sequestrata sarebbero state ricavate circa 72.286 dosi pronte per il mercato estivo.

Il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Antonello Giugliano, ha spiegato che “l’attività di contrasto alle associazioni di traffico di stupefacenti è continua e rilevante”. In estate, la richiesta di droga tende ad aumentare in zone noto per la movida, quali Trastevere, San Lorenzo, il centro storico e Ostia, dove l’afflusso di persone è intensificato.

modifiche nel sistema di spaccio

Un aspetto fondamentale che emerge è la cambiamento delle modalità di spaccio. Durante la pandemia da Covid-19, le piazze di spaccio sono diventate più fluide, passando a un sistema di delivery tramite app di messaggistica come Telegram e WhatsApp. I pusher utilizzano gruppi riservati per condividere menù e prezzi, stabilendo incontri in punti designati con i clienti.

evoluzione delle preferenze del consumo

Le preferenze tra gli utenti di stupefacenti rimangono stabili, con la cocaina che continua a dominare i party privati. Le droghe leggere sono comunemente associate agli universitari, soprattutto nelle aree di San Lorenzo e Pigneto, mentre le droghe sintetiche sono più diffuse in contesti come discoteche e festival.

profilo degli spacciatori

Un’altra significativa evoluzione è quella che riguarda i profili degli spacciatori, che oggi tendono ad essere adulti e incensurati, spesso attratti dalla criminalità con promesse di guadagni. Area come il Pigneto e Stazione Termini evidenziano una forte presenza di manodopera straniera, mentre la distribuzione di cocaina è effettuata da italiani insospettabili.

  • Antonello Giugliano – Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato