L’azzurro del fioretto: “Accusare gli arbitri servirebbe solo a creare alibi”
30 luglio 2024 | 14.17
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la finale di fioretto maschile alle olimpiadi di parigi 2024
Filippo Macchi ha voluto esprimere il suo pensiero riguardo gli arbitri della finale di fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nonostante la sconfitta contro il rivale Cheung, atleta di Hong Kong, e una decisione arbitrale che ha suscitato polemiche, Macchi sceglie di evitare di accusare i dirigenti di gara. Il commento del ct Stefano Cerioni e la critica del presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla decisione di designare arbitri asiatici, evidenziano un contesto teso.
la reazione di macchi alla sconfitta
In un post su Instagram, il giovane atleta ha condiviso i suoi sentimenti: “Tornare a casa con una medaglia d’argento è comunque un traguardo significativo”. Sebbene il sogno di ogni atleta sia quello di vincere, Macchi si dimostra grato per ciò che ha ottenuto.
Il fiorettista ha detto: “Le decisioni arbitrali vanno rispettate, sempre. Non ha senso puntare il dito contro gli arbitri per il risultato. Questo appartiene al passato e il futuro dipenderà solo da me”.
la determinazione per il futuro
Il 23enne riflette sull’importanza di affrontare gli ostacoli nella carriera sportiva. Con entusiasmo, parla dei prossimi appuntamenti, in particolare della competizione a squadre. “Siamo pronti a dare il massimo e superare noi stessi. Abbiamo bisogno del supporto di tutti”, conclude con un invito a sostenere l’Italia.
ospiti e personalità coinvolte
- Filippo Macchi
- Cheung (atleta di Hong Kong)
- Stefano Cerioni (ct)
- Giovanni Malagò (presidente del Coni)
