Il dibattito sull’influenza delle piattaforme tecnologiche nella politica contemporanea si fa sempre più incisivo, con accuse reciproche tra figure di spicco del settore. Recentemente, il CEO di Tesla e SpaceX, Elon Musk, ha sollevato interrogativi sull’operato di Google, suggerendo che il motore di ricerca abbia “oscurato” Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti. Questa affermazione ha portato l’agenzia di stampa Adnkronos a consultare Matteo Flora, esperto di sicurezza delle intelligenze artificiali.
le accuse di elon musk a google
Elon Musk ha illustrato un suo tentativo di ricerca su Google, evidenziando come, digitando “President Donald”, i suggerimenti restituiti includano nomi come “President Ronald Reagan” e “President Donald Duck”. Secondo Musk, ciò rappresenterebbe una chiara interferenza elettorale. Flora, attraverso un confronto simile utilizzando un VPN, ha notato che il primo risultato di ricerca rimane istituzionale, attribuendo il merito a un intervento successivo da parte di Google in risposta alle polemiche.
interferenze nelle piattaforme digitali
Flora ha poi commentato sull’enorme responsabilità delle piattaforme digitali nella gestione dei contenuti, sottolineando che le aziende non operano in modo neutro. In particolare, ha citato un episodio avvenuto in febbraio, quando Google è stato costretto a fermare la creazione di immagini da parte del suo chatbot Gemini per evitare stereotipi problematici.
l’allineamento dell’IA
Nelle sue lezioni, Flora discute il concetto di “allineamento” dell’intelligenza artificiale, ovvero la necessità che gli obiettivi dell’IA siano in linea con quelli dei progettisti e valori condivisi. Questa tematica si inserisce in un contesto in cui i valori della Silicon Valley possono divergere da quelli del resto della società.
la strategia di musk
Musk, pur presentandosi come un difensore del libertarismo, appare interessato a influenzare il dibattito politico, poiché la sua attività commerciale è strettamente connessa alle decisioni governative. La sua acquisizione di Twitter, ora “X”, mira a diventare un mezzo cruciale per il suo potere economico, simile alle strategie utilizzate da altre figure influenti come Murdoch o Bezos.
rapporti personali e rivalità
Allo stesso modo, le tensioni tra Musk e Larry Page, co-fondatore di Google, potrebbero alimentare le sue recenti critiche. Musk nutre risentimento per la sua uscita da OpenAI e per il ruolo di Page nello sviluppo dell’IA, ritenendoli rivali nel settore emergente. Questa rivalità complica ulteriormente gli eventi e le accuse reciproche.
l’importanza di x nel panorama politico
Nonostante le critiche ricevute, “X” continua a rappresentare una piattaforma centrale per politici e giornalisti, utilizzata persino da Joe Biden e dagli Obama per comunicazioni importanti. I concorrenti, come Threads di Meta, stanno faticando a eguagliare la rilevanza politica di “X”. Anche TikTok, sebbene promettente per un pubblico giovanile, viene utilizzato con cautela dai politici occidentali per motivi geopolitici.
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