Le attuali tensioni in Medio Oriente vedono l’amministrazione statunitense, quella israeliana e l’intelligence egiziana impegnate nella ricerca di un accordo per un cessate il fuoco a Gaza. La situazione è ulteriormente complicata dagli eventi tragici recenti, avvenuti a Majdal Shams.
L’attacco che ha colpito un campo di calcio, causando la morte di 11 persone e ferendo almeno 34, ha generato timori di un conflitto su scala globale. Il summit previsto a Roma per discutere la tregua tra Israele e Hamas potrebbe subire cambiamenti significativi.
Fonti americane hanno riferito preoccupazioni per l’aggravarsi del conflitto, visto il pericolo di un’e escalation. Secondo quanto riportato, “il mondo non può restare in silenzio di fronte agli attacchi terroristici”, ha affermato il presidente israeliano Isaac Herzog.
La reazione di Israele
Il ministro degli Esteri israeliano ha dichiarato che si è giunti a uno scenario di “guerra totale”. Un funzionario della sicurezza ha specificato che Israele non intende provocare conflitti maggiori. “Il nemico sarà colpito duramente”, ha garantito il ministro della Difesa Yoav Gallant.
Hezbollah nega responsabilità della strage
Hezbollah ha respinto le accuse relative all’attacco, affermando di non avere alcun legame con l’incidente. Le Forze di difesa israeliane, però, confermano che l’attacco è attribuibile al gruppo libanese, come indicato dalle informazioni dell’intelligence.
Il vertice di Roma e le nuove richieste di Israele
Il summit a Roma coinvolgerà figure chiave come il direttore della CIA Bill Burns e il capo del Mossad Dedi Barnea, discorrendo le nuove condizioni di Israele per un cessate il fuoco. Tra le richieste emerge la richiesta di un meccanismo per prevenire il trasferimento di armi da Gaza.
Le aspettative sulla trattativa sono basse, poiché si prevede che Hamas non accetterà i termini proposti. Hamas, da parte sua, richiede il ritiro delle Forze di difesa israeliane dalla Striscia di Gaza come condizione per liberare gli ostaggi, rendendo complessa la situazione attuale.
- Bill Burns – Direttore della CIA
- Dedi Barnea – Capo del Mossad
- Mohammed bin Abdel Rahman al-Thani – Primo Ministro del Qatar
- Abbas Kamal – Capo dell’intelligence egiziana
- Benjamin Netanyahu – Primo Ministro di Israele