la situazione di mattia maestri
Mattia Maestri, un bambino, è in uno stato di coma vegetativo dal 2017 a causa dell’ingestione di formaggio contaminato. Il padre del piccolo, Giovanni Battista Maestri, ha recentemente espresso il suo desiderio affinché la storia di suo figlio possa contribuire a prevenire altre tragedie simili. In particolare, egli sottolinea l’importanza di sensibilizzare il pubblico sui pericoli associati al consumo di formaggi realizzati con latte crudo.
la evoluzione del caso legale
Negli ultimi giorni, è stata confermata in appello la condanna per l’ex presidente del caseificio Coredo, Lorenzo Biasi, e il casaro Gianluca Fornasari, entrambi ritenuti responsabili di lesioni gravissime. Il Tribunale ha deliberato il pagamento di un risarcimento complessivo di 1 milione di euro: 600 mila euro per il bambino e 200 mila euro per ogni genitore. Questa somma sarà impiegata dal signor Maestri per sostenere la sua lotta.
la battaglia per la legge
Il signor Maestri si batte affinché venga approvata una legge che vieti la vendita di formaggi lavorati con latte crudo ai bambini. Questa iniziativa è sostenuta non solo dalla sua famiglia, ma anche dalla famiglia di una bimba di Genova, deceduta per la stessa causa, e dall’associazione Progetto Alice onlus di Milano.
richiesta di cambiamenti normativi
Il signor Maestri ha affermato: “Questi prodotti devono essere vietati per i bambini sotto i 10 anni, come avviene in altri Paesi europei. In Francia, ad esempio, i formaggi di latte crudo sono vietati ai bambini sotto i 5 anni. La condizione di mio figlio, in coma vegetativo da 7 anni, è simile a molte altre situazioni in Italia e deve essere fermata”.
le sfide personali affrontate
Nonostante le minacce ricevute, il signor Maestri ha espresso la sua determinazione a continuare questa battaglia per la sicurezza dei bambini. Le sue esperienze non fanno altro che rafforzare il suo impegno nel cercare giustizia e cambiamenti normativi.