Un ragazzino in difficoltà viene salvato nelle acque dell’Adda dall’ex atleta olimpico Federico Vanelli. L’intervento tempestivo e coraggioso del nuotatore azzurro ha impedito una tragedia.
il gesto eroico di federico vanelli
Una giornata che poteva terminare in tragedia è stata invece segnata da un atto eroico. Federico Vanelli, ex nuotatore professionista e finalista alle Olimpiadi di Rio 2016, si trovava sulle sponde del fiume Adda quando ha notato un ragazzino di 12 anni in grande difficoltà con la corrente dell’acqua.
L’osservazione e l’allarme
Vanelli, presente con un amico, ha notato le grida e l’agitazione provenienti dalla sponda opposta del fiume. Senza esitazione, ha individuato il punto in cui la corrente avrebbe trascinato il giovane, valutando che un intervento diretto sarebbe stato poco efficiente e rischioso.
Nonostante avesse considerato l’idea di usare un kayak o di cercare un’imbarcazione per il salvataggio, Vanelli ha poi realizzato che tali mezzi avrebbero solo complicato la situazione. La strategia si è rivelata vincente: raggiungere il punto di destinazione della corrente e recuperare il ragazzo senza affrontare un inutile lotta controcorrente.
il sangue freddo di federico vanelli
Federico Vanelli, con il suo sangue freddo e la sua esperienza, ha svolto un’azione coordinata e consapevole. Con decisione ha atteso il momento giusto per agire, riuscendo infine a portare il giovane in salvo.
Il 12enne, fortunatamente, non ha mai perso i sensi durante l’incidente ed è stato successivamente trasportato all’ospedale Maggiore di Lodi per controlli. L’episodio si conclude con una nota positiva grazie al cuore d’oro e la prontezza di Vanelli.