Il mese di giugno ha purtroppo registrato un pesante bilancio di vittime sulle strade di Roma, con ben 18 decessi. Il più recente episodio ha visto la perdita di due motociclisti, Simone Esposito e Nazzareno Sette, in un incidente sulla via Tiburtina Valeria.
le dinamiche dell’incidente e l’arrivo dei soccorsi
Nella giornata di sabato 29 giugno, intorno alle ore 13, un violento scontro tra due motociclisti si è verificato nel tratto di strada tra Roviano e Arsoli, vicino Roma. Nonostante l’intervento rapido dei soccorsi, l’incidente ha portato alla morte immediata di entrambi i centauri.
In quella zona, durante i weekend, è frequente la presenza di gruppi di motociclisti che percorrono la strada ad alta velocità, aumentando il rischio di incidenti. Spesso, si registrano numerosi altri schianti nello stesso tratto.
Al momento dell’incidente, sono intervenuti i soccorritori del 118, il personale di Anas, la polizia stradale e i carabinieri. Anche l’elisoccorso è stato allertato, ma purtroppo, Simone Esposito, 40 anni, di Palestrina, e Nazzareno Sette, 37 anni, di Marcellina, sono deceduti sul colpo. Le esatte dinamiche dello scontro sono ancora in fase di accertamento. Si ipotizza che una delle moto abbia lievemente invaso la corsia opposta, causando così l’incidente.
polemiche sull’alta velocità
Da tempo, i residenti dei piccoli borghi della Valle dell’Aniene esprimono preoccupazione per l’alta velocità con cui i motociclisti percorrono la Tiburtina, aggravata dalla presenza di un solo rilevatore di velocità. Le reazioni al recente incidente riflettono sia il dolore per la perdita delle vittime che la rabbia per lo stato pericoloso della strada.
Alcuni dei commenti più significativi esprimono questo duplice sentimento:
“Innanzitutto condoglianze alle relative famiglie. C’è pero da evidenziare la realtà dei fatti, ed è quella che tutti i fine settimana questo tratto di strada Tiburtina Valeria, da Tivoli passando per il bivio di Cineto, Roviano Arsoli fino ad arrivare in Abruzzo, è percorso da motociclisti e centauri che viaggiano a velocità elevatissime, facendo dei sorpassi pericolosissimi e mettendo a repentaglio la vita dei normali automobilisti, che transitano regolarmente su questa strada.“
“Mi dispiace per loro e per le famiglie ma il sabato e la domenica è diventato un terno al lotto venire su. Per guidare la moto ci vuole una testa a parte e purtroppo però a volte non basta. Ora r.i.p.”
