Antonio Mangiacapre ha risolto il mistero del duplice omicidio dei fratelli Marrandino ammettendo la responsabilità dell’accaduto. L’uomo di 53 anni, già sospettato, ha finalmente confessato, svelando i motivi dietro il tragico evento.
la confessione di antonio mangiacapre
Antonio Mangiacapre, operaio di 53 anni, era già noto alle autorità in quanto sospettato principale dell’omicidio di Marco e Claudio Marrandino. Nonostante le accuse iniziali, Mangiacapre non aveva mai fornito confessioni fino ad ora.
Dalle prime ricostruzioni, i fratelli avrebbero avuto un acceso litigio con Mangiacapre, culminato in una fatale perdita di controllo da parte dell’uomo, che ha successivamente ucciso Marco, avvocato di 39 anni, e il più giovane fratello Claudio, imprenditore edile.
L’autopsia sui corpi dei due fratelli è stata condotta poche ore fa per permettere alle famiglie di organizzare i funerali. Cesa, il comune dove risiedevano, ha proclamato il lutto cittadino in onore delle due vittime.
il motivo della lite: la questione della viabilità
Antonio Mangiacapre ha finalmente svelato il motivo dietro l’omicidio, collegandolo a una discussione incentrata su una questione di viabilità. La lite era iniziata per questioni di precedenza stradale e si è surriscaldata al punto da portare l’uomo a estrarre una pistola e a sparare prima a Claudio, poi a Marco.
Mangiacapre fu subito arrestato dai Carabinieri, ma inizialmente negò qualsiasi coinvolgimento, arrivando perfino a dichiarare che la sua auto era stata rubata. La presenza di testimoni oculari fu determinante per ricostruire l’accaduto e costrinse l’uomo a confessare e ad assumere ogni responsabilità.
Personaggi coinvolti:- Antonio Mangiacapre
- Marco Marrandino
- Claudio Marrandino