Con grande dolore, il mondo dell’arte dice addio a uno dei suoi più grandi esponenti: Benjamin Vautier, meglio conosciuto come Ben, scomparso recentemente a Nizza. La sua dipartita segue a breve distanza la perdita della moglie, una circostanza che ha profondamente segnato la sua vita.
la scomparsa di ben vautier
La notizia del decesso dell’artista Benjamin Vautier, avvenuta il 5 giugno, ha colpito profondamente il mondo dell’arte. Egli si è tolto la vita nella sua residenza pochi giorni dopo il tragico lutto per la morte della moglie sessantenne, causata da un infarto. I due figli, Eva e Francois, hanno rilasciato una dichiarazione emotiva:
“Non volendo ed essendo incapace di vivere senza di lei, Ben si è suicidato poche ore dopo a casa loro”.
la carriera artistica di ben
Ben Vautier, nato a Napoli il 18 luglio 1935, ha trascorso gran parte della sua vita a Nizza, città che ha reso il centro delle sue attività artistiche. Artista visionario, divenne una figura rappresentativa dell’avanguardia nel Secondo Novecento grazie alla sua adesione al movimento Fluxus negli anni ’60. La sua arte, caratterizzata da ironia e provocazione, ha rivoluzionato le convenzioni del mondo artistico tradizionale con performance, installazioni e scritti provocatori.
Egli non amava particolarmente i festeggiamenti, come dichiarava con la sua tipica ironia:
“Non mi piace il Natale, né i compleanni, né cose del genere. Dato che vedo ego ovunque, se festeggiano i miei 80 anni, gli dico che ‘aspettano la mia morte’, ‘vogliono che li inserisca nel mio testamento”.
l’impatto e l’eredità artistica
Ben Vautier ha portato la sua arte al di là dei confini locali, esibendola in istituzioni prestigiose come il Centre Georges Pompidou a Parigi. Celebre per aver considerato tutto come arte, sostituiva le opere tradizionali con gesti sorprendenti e provocazioni, sfidando le regole del suo tempo. Alcune delle sue opere più iconiche sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private a livello mondiale.
Tra i musei che ospitano le sue opere si annoverano il MoMA a New York e il Walker Art Center a Minneapolis. Ben amava firmare non solo opere ma anche oggetti comuni e persino persone, come sua figlia Eva, per esprimere la sua visione dell’arte come un’intenzione e una dichiarazione.
un addio sentito nel mondo dell’arte
La dipartita di Ben lascia un grande vuoto nel panorama artistico internazionale. La sua eredità di provocazione e innovazione continua A ispirare nuove generazioni di artisti. Ben ha sostenuto e condiviso attivamente il proprio punto di vista su vari aspetti tramite newsletter e interventi regolari.
Il mondo dell’arte aveva già subito una grave perdita due mesi prima con la scomparsa dell’artista italiano Gaetano Pesce, anch’egli figura prominente nel campo artistico contemporaneo.