La speranza di trovare ancora vivo l’ultimo giovane disperso nel fiume Natisone è ormai quasi nulla dopo più di 48 ore dalla scomparsa. Le operazioni di ricerca continuano instancabilmente, ma il clima di tristezza e angoscia è palpabile.
scoperta dei corpi delle ragazze
In seguito a ore di intense ricerche, i Vigili del Fuoco hanno ritrovato i corpi delle due giovani trascinate via dalla piena del Natisone. I corpi di Patrizia Cormo e Bianca Doros sono stati individuati rispettivamente a 700 metri e un chilometro a valle dal luogo della scomparsa. Nonostante la consapevolezza che si stia cercando un cadavere, le operazioni per rintracciare Cristian Casian Molnar proseguono.
dettagli sul ritrovamento del cellulare
Molnar si trovava con le ragazze al momento della tragedia. Il cellulare da cui è stato lanciato l’SOS al numero di emergenza 112 è stato ritrovato ieri, ancora all’interno di una borsa, vicino all’argine del torrente e non lontano dal ponte Romano, grazie all’ausilio del sistema “Life Seeker” che utilizza droni per individuare le celle telefoniche, anche se il dispositivo è spento.
le vittime e il loro contesto
Patrizia Cormo, di 20 anni, frequentava il secondo anno presso l’Accademia di Belle Arti di Udine. Bianca Doros, 23 anni, si era appena recata in Italia dalla Romania per visitare i genitori e il fidanzato. Cristian Casian Molnar, cittadino rumeno e residente in Austria, è ancora disperso. Le operazioni di ricerca si estendono lungo tutto il corso del torrente, dal ponte Romano fino alla confluenza con il fiume Torre, un affluente dell’Isonzo.
l’ultimo appello
Oltre 48 ore sono ormai trascorse dalla scomparsa dei giovani. Le probabilità di ritrovare vivo l’ultimo disperso sono pressoché nulle a causa della forza della corrente e del rischio ipotermia. Commovente è stato il video diffuso che mostrava l’ultimo abbraccio tra i tre ragazzi, disperatamente uniti finché la forza dell’acqua non li ha separati.
proseguimento delle ricerche
Le condizioni meteo favorevoli hanno consentito di continuare le ricerche con l’impiego di droni. L’azione congiunta della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, sommozzatori e unità cinofile cerca di ampliare le possibilità di rintracciare Cristian Casian Molnar, anche se il triste epilogo sembra ormai inevitabile.