Il tragico delitto di Giada Zanola ha svelato inquietanti dettagli con il progredire delle indagini. L’autopsia rivelerà elementi cruciali per comprendere se la giovane madre abbia subito violenza prima di essere spinta giù dal cavalcavia dell’A4. L’inchiesta ha evidenziato numerose incongruenze nel racconto del compagno, Andrea Favero, che alla fine ha confessato di averla spinta.
delitto di giada zanola: le indagini
nuovi sviluppi sull’autopsia
Oggi è attesa l’autopsia sul corpo di Giada Zanola. Gli investigatori intendono stabilire se la donna sia stata aggredita prima di cadere dal cavalcavia. Questo esame sarà determinante per chiarire le circostanze della sua morte.
incongruenze e confessione del compagno
Dapprima le autorità avevano ipotizzato un suicidio, ma le numerose contraddizioni nel racconto di Andrea Favero hanno insospettito gli inquirenti. Durante l’interrogatorio, le escoriazioni sulle braccia dell’uomo hanno sollevato ulteriori dubbi. Alla fine, Favero ha ammesso di aver gettato Giada giù dal ponte e di aver cercato di inscenare un suicidio.
fatti emergenti
violenza e motivazioni del crimine
Favero ha tentato di contattare Giada subito dopo il delitto, inviandole messaggi arrabbiati per accusarla di essere uscita senza salutare. Ha poi mandato messaggi all’amica di Giada, fingendo di essere all’oscuro di quanto accaduto. L’uomo ha dichiarato agli inquirenti che la sera del delitto avevano litigato e che si trovavano insieme sul cavalcavia, ma ha affermato di non ricordare cosa sia successo dopo a causa di un vuoto di memoria.
dinamiche familiari e testimoni
testimonianze e prove
Le testimonianze raccolte dipingono un quadro di continui litigi tra i due, spesso per motivi economici. Gli amici hanno riferito che Giada aveva annullato il matrimonio previsto per il 21 settembre. Andrea ha parlato di un possibile rivale in amore, un collega di lavoro di Giada. Un’amica ha dichiarato di aver visto foto che mostravano ecchimosi sul corpo di Giada dopo un litigio avvenuto il 27 maggio.
prossimi passaggi investigativi
attesa per i risultati definitivi
L’autopsia sarà fondamentale per stabilire se Giada sia stata colpita prima di essere gettata dal cavalcavia. Questo esame potrebbe fornire risposte cruciali per la ricostruzione degli eventi e per confermare la sequenza delle azioni che hanno portato alla tragica morte della giovane mamma.