Giada Zanola, 34enne vittima di un tragico evento, doveva sposarsi con il suo compagno, Andrea Favero. Purtroppo, la situazione ha preso una svolta drammatica a causa della gelosia dell’uomo, portando a un esito fatale e sollevando numerosi interrogativi sulla salute della relazione.
un amore soffocato dalla gelosia
Dalla testimonianza degli amici, emerge che Giada Zanola aveva inizialmente accettato di sposarsi con Andrea Favero, ma col tempo aveva iniziato a dubitare della relazione. La gelosia e i comportamenti possessivi di Andrea stavano diventando insopportabili, tanto che la giovane donna aveva deciso di posticipare il matrimonio a settembre e infine annullarlo definitivamente.
la tragica fine di Giada Zanola
Giada, mamma di un bambino di tre anni, è stata gettata da un cavalcavia della A4 dal suo compagno, segnata così dalla tragica decisione di Andrea Favero. L’uomo è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario.
la decisione di annullare il matrimonio
Un amico della coppia, intervenuto durante la trasmissione “La vita in diretta” condotta da Alberto Matano su Rai 1, ha raccontato che il matrimonio era previsto per giugno, ma Giada, nel tentativo di riflettere, aveva deciso di posticipare la data. L’annullamento definitivo era stato dettato dal crescente disagio verso la gelosia ossessiva di Andrea.
Giada Zanola è stata descritta come una persona solare e piena di vita. L’ipotesi del suicidio non è stata considerata valida da chi la conosceva, rendendo così evidente l’intento omicida di Andrea Favero nel tentativo di far passare la sua azione come un gesto volontario della donna.
la comunità scioccata dai recenti femminicidi
Il caso di Giada Zanola si inserisce nel tragico contesto del femminicidio, un fenomeno purtroppo ricorrente in Italia. La giovane lavorava a Vigonovo, la stessa località dove visse anche Giulia Cecchettin. Il sindaco del paese ha espresso sconvolgimento per un altro episodio di violenza che ha toccato la sua comunità, sottolineando il dolore collettivo per la perdita di Giada.