Franco di Mare Scomparsa: l’Avvocato Rivela Dettagli Scioccanti sulla Morte Ingiusta

Poche ore dopo la scomparsa del giornalista Rai Franco di Mare, l’avvocato del noto inviato di guerra, Ezio Bonanni, ha deciso di fare chiarezza sulla vicenda, richiedendo giustizia per il suo assistito. La grave malattia che ha colpito di Mare, un mesotelioma, sarebbe stata causata dall’esposizione a sostanze pericolose come l’amianto, sollevando dubbi sulla gestione e prevenzione da parte della Rai.

L'avvocato di Franco Di Mare vuole giustizia
Franco Di Mare ed Ezio Bonanni

franco di mare si spegne a 68 anni: le parole dell’avvocato bonanni

Il giornalista Franco di Mare è venuto a mancare all’età di 68 anni a causa di un aggressivo mesotelioma. L’ex inviato di guerra aveva precedentemente discusso della sua condizione medica durante un’intervista con Fabio Fazio nel programma “Che tempo che fa”. Nel corso dell’intervista, di Mare aveva sollevato anche il tema delle responsabilità non assunte da alcune persone, nonostante la gravità della situazione.

la verità sul caso di Franco Di Mare
Franco di Mare

Ezio Bonanni, l’avvocato di di Mare, ha sottolineato la necessità di perseguire e punire le persone responsabili. La malattia del giornalista è stata attribuita all’esposizione all’amianto, sottolineando come la Rai avrebbe dovuto attivarsi per identificare e affrontare il problema.

l’avvocato bonanni vuole giustizia per il suo assistito

Bonanni, anche Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha espresso pubblicamente la volontà di far luce sulla morte di Franco di Mare, richiedendo giustizia e indagini approfondite. L’avvocato ha dichiarato che utilizzeranno questa vicenda per sensibilizzare ulteriormente sui danni causati dall’amianto e perseguire i reati correlati.

Franco di Mare e il suo caso
Franco Di Mare

Come Osservatorio Nazionale Amianto chiederemo al procuratore di Roma che venga fatta piena luce e giustizia sulla morte inaccettabile e ingiusta di Franco di Mare. Questo anche per quanto riguarda il trattamento ricevuto dalla Rai che lui stesso ha denunciato.

Bonanni ha evidenziato come la morte del giornalista possa servire a rafforzare la sicurezza sui luoghi di lavoro, includendo anche iniziative e comunicati del sindacato Rai per preservare la salute dei lavoratori.